Imu, Delrio: “Esente il 70% degli italiani: pagheranno solo i ricchi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2013 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

delrioROMA – Esentare dall’Imu il 70% degli italiani, far pagare la tassa sulla casa, anche la prima, solo al 30%. Ovvero ai più abbienti. E’ la direzione su cui si sta muovendo il dibattito sull’Imu all’interno della maggioranza. Così spiega il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio. “Sull’Imu il governo è impegnato a trovare una soluzione, una nuova imposta, la service tax e ritengo che possa essere esentato il 70% degli italiani”.

Alle domande dei giornalisti sui criteri per esentare il 70% degli italiani, come potrebbero essere il reddito, il numero dei figli, la grandezza dell’abitazione, il ministro Delrio ha risposto: ”I criteri non sono stati definiti”. Infatti Pd e Pdl ancora non hanno trovato la quadra e,visto il clima di questi giorni, non è detto che un accordo sia a portata di mano. Sempre secondo Delrio tra le due forze della maggioranza ”c’è ancora differenza di impostazione tra chi vuole una copertura completa per togliere a tutti l’Imu sulla prima casa e chi vuole concentrarsi sul 70% degli italiani e far pagare al 30% dei cittadini che se lo possono permettere. Io sono per questa seconda opzione”.

Con la service tax ”cercheremo di fare una tassa molto equa, che magari tenda a separare la questione dei rifiuti da quella della tassa immobiliare. Cercheremo di fare in modo che ci siano due componenti, una quella di proprietà e una per gli affittuari, per coloro cioè che usufruiscono dei servizi”.

Intanto giovedì si sono incontrati il premier Enrico Letta e il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. L’incontro è tutto incentrato sull’Imu e sul problema delle coperture. Secondo fonti politiche proprio su questo è stata incentrata la discussione tra i due in vista del Cdm del prossimo 28 agosto.

Non si sarebbe invece discusso al momento dell‘Iva il che lascerebbe presagire che non si vada verso un unico decreto per affrontare i due nodi. Non è in ogni caso ancora noto se si andrà a una cancellazione totale dell’imposta dovuta nel 2013 o solo all’eliminazione della prima rata. Anche perchè, proprio in virtù della difficoltà sulle coperture, sarebbe già difficile reperire i 2 miliardi della prima rata. Molto più complicato reperirne 4 per la cancellazione complessiva. Sempre da fonti politiche si apprende infine che sciolto il nodo 2013 ci si starebbe accordando per la Service Tax del 2014: si escluderebbe dall’ Imu la prima casa (con relativo appesantimento del prelievo dal secondo immobile in su) e per la Tares si terrebbe conto del quartiere dove è ubicato l’immobile appesantendo sulle case di maggior pregio.