Imu, redditometro, candidati: Fini e Tremonti, i litiganti di Ballarò

Pubblicato il 16 Gennaio 2013 - 00:56 OLTRE 6 MESI FA
Gianfranco Fini e Giulio Tremonti prima dell’inizio di Ballarò (Ansa)

ROMA – Il tempo di salutarsi e poi una intera serata a litigare. Hanno cominciato con l’Imu, hanno continuato con il redditometro e hanno finito con le candidature “scomode” come quella di Nicola Cosentino nel Pdl. Gianfranco Fini e Giulio Tremonti hanno governato insieme per diversi anni, ma sembrano averlo dimenticato. O forse, ora che sono avversari, possono liberamente far capire di non essersi mai piaciuti.

Ospiti entrambi di Ballarò l’ex ministro dell’Economia e il presidente della Camera danno vita a uno scontro lungo tutta la puntata. Il primo screzio arriva dopo pochi minuti di trasmissione ed è sull’Imu.  ”Deve scomparire, è sbagliata, è troppo e poteva essere evitata”, attacca Tremonti. Fini ribatte subito: ”C’era un buco a causa degli impegni presi da te e da Berlusconi sciaguratamente impegnando l’Italia al pareggio dei bilancio nel 2013 e Monti ha dovuto anticiparla”.

Tremonti nega che i fatti siano andati così e dice a Fini ”tu che mi contestavi sei andato a sbattere”. Fini replica: “No, è andata a sbattere l’Italia per come tu hai fatto il ministro negli ultimi otto anni”; quindi aggiunge che l’imposta va ”certamente modificata a partire dall’aggiornamento del catasto e dalla revisione degli estimi”.

Passa una mezz’ora e i due contendenti si scontrano sul redditometro. Ancora una volta ad attaccare è Tremonti: ”Fini dia un colpo di telefono al suo amico Monti, gli dica di ritirarlo. E’ un provvedimento incostituzionale, bestiale. Ed è una curiosa persona il senatore a vita Monti, che fa attività di lotta e di governo, prima fa un decreto e dice che serve, poi che va tolto”. Fini Ribatte: ”Monti ha detto fin da subito che il redditometro era una bomba ad orologeria, ma non è stato lui ad introdurre il criterio. Ora, siccome e’ giusto ragionare su cose che preoccupano drammaticamente gli italiani e visto che il provvedimento non e’ ancora in vigore, andra’ verificato con paletti precisi come viene messo in opera, evitando la presunzione e l’inversione dell’ordine della prova”.

L’ultimo scontro è sui candidati. In studio c’è anche Antonio Ingroia e stavolta è Fini a pungere Tremonti: ”Non mi preoccupa se si candida Ingroia, mi preoccupa se si candida Cosentino, hai capito Tremonti?”. Il leader Fli attacca l’ex ministro dell’Economia del governo Berlusconi dicendogli ”sei stato in carica otto anni sugli ultimi 10”. ”E tu sei stato in ginocchio nella stanza di Bossi”, ribatte Tremonti.

”Io sono quello che ti ha mandato a casa una volta – dice ancora Fini – e sono stato orgoglioso di farlo”, ”lo hai fatto per i giochi – risponde Tremonti a Fini -. Pensavo tu fossi più prudente, poi ti dirò perché, ma quando siamo fuori di qui”.