Imu prima casa solo sospesa: si paga a settembre?
ROMA – Imu sulla prima casa rinviata a settembre (da giugno) e un miliardo per la cassa integrazione in deroga: sono due delle misure sul tavolo del consiglio dei ministri convocato per le 18 di giovedì 9 maggio.
Misure a sorpresa, e la sorpresa non è sempre positiva. Almeno per quanto riguarda l’Imu, visto che il Pdl e il suo leader Silvio Berlusconi non chiedono certo il rinvio, ma la soppressione della tassa.
Al momento, però, l’imposta unica sugli immobili resta. Cambia solo la data entro cui va pagata la prima rata: non più giugno ma settembre. Esclusa dal rinvio, però, l’Imu non solo sulle seconde case ma anche quella su fabbricati e capannoni industriali. Almeno così dicono alcune fonti parlamentari riportate dall’Ansa. La trattativa, però, è ancora aperta. Con oltre 6 miliardi, nel 2012 le imprese hanno garantito circa un quarto dei 24 miliardi complessivi riscossi dal governo Monti attraverso l‘Imu.
Alla cassa integrazione in deroga dovrebbe andare un miliardo che si prenderebbe dai fondi interprofessionali per la formazione e dalle risorse per la detassazione del salario di produttività. Questa nuova tranche si andrebbe così ad aggiungere ai 500 milioni già finanziati. Un’ipotesi è che altri 200 milioni possano arrivare dai fondi destinati alle aree depresse del Meridione.
Nel consiglio dei ministri di giovedì, il terzo convocato dal premier Enrico Letta, si deciderà anche l‘eliminazione dello stipendio dei ministri aggiuntivo rispetto all’indennità parlamentare. I soldi così trovati, ha annunciato lo stesso Letta su Twitter, andranno “a tutela di chi perde il lavoro”.
Tutte queste misure vengono definite “provvedimenti urgenti”, e quindi dovrebbero essere varate in un decreto legge ad hoc, e non contenute in un emendamento al decreto sui debiti della Pubblica Amministrazione.
Il valore del decreto è di un miliardo di euro, quanto i fondi destinati alla cassa integrazione in deroga, visto che l’Imu è stata solo rinviata e non annullata.
