Imu, Zanonato: “Se la aboliamo i Comuni chiudono”

Pubblicato il 1 Maggio 2013 - 15:00| Aggiornato il 2 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Se aboliamo l’Imu sulla prima casa senza trovare altri soldi i Comuni chiudono”: l’allerta arriva da Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico del governo Letta. 

Intervistato dal Corriere della Sera il sindaco di Padova dice: ”Non credo che un partito politico possa chiedere che l’aritmetica sia diversa da quella che abbiamo imparato a scuola. Due più due non fa otto. L’impegno di Enrico Letta non è stato certo quello di togliere lImu e lasciare i Comuni senza risorse, bensì quello di trovare le risorse economiche da dare ai Comuni per non far pagare la rata di giugno”.

Il ministro avverte: ”Se aboliamo l’Imu per la prima casa senza trovare le risorse alternative, siamo costretti a chiudere i Comuni”. Per trovare le risorse ”si può certamente lavorare in più direzioni, a cominciare dalla riduzione della spesa pubblica. Ma altrettanto importante è intensificare la lotta all’evasione fiscale. Inoltre si può agire sulla valorizzazione del patrimonio dei beni dello Stato, con le dismissioni di beni immobili ma non solo. Il patrimonio dello Stato è vasto, ci sono anche le partecipazioni, ad esempio”.

La cifra in questione ”oscilla attorno ai 2 miliardi, non è certo astronomica”, e ”il problema di trovare queste risorse entro giugno è relativo, perché possiamo anche anticipare di qualche mese i soldi e questo vuol dire anticipare di qualche punto percentuale gli interessi”.

Nell’intervista Zanonato torna poi a sottolineare l’importanza di ”far ripartire il mercato interno”, con ”l’allentamento del patto di Stabilità con l’Europa, ma anche la possibilità di indebitarci per fare investimenti. I nostri conti vanno in ordine anche facendo indebitamenti per fare investimenti. E’ importante metterlo a fuoco”.