In Sicilia stanno ancora contando le schede del 25 settembre. Oggi c’è la proclamazione di Schifani

Le elezioni regionali in Sicilia si sono tenute lo scorso 25 settembre insieme alle politiche, ma mancano ancora i dati definitivi per attribuire i seggi in Asr. Schifani si insedia con la giunta in stand by.

di Daniela Lauria
Pubblicato il 13 Ottobre 2022 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
In Sicilia stanno ancora contando le schede del 25 settembre. Oggi c'è la proclamazione di Schifani

In Sicilia stanno ancora contando le schede del 25 settembre. Oggi c’è la proclamazione di Schifani (Foto Ansa)

Sarà proclamato oggi, 13 ottobre, il nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. La cerimonia è in programma alle 17.30 nell’Aula magna del Palazzo di giustizia di Palermo. Ma a 18 giorni dall’inizio dello spoglio si contano ancora le schede.

Le elezioni regionali in Sicilia si sono tenute lo scorso 25 settembre insieme alle politiche, ma mancano ancora i dati definitivi per l’Asr e quindi non si possono attribuire i seggi e dichiarare eletti i deputati regionali. Sono state scrutinate 5251 sezioni su 5298. Mancano 42 sezioni nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); due ad Agrigento; due nel Comune di Villalba (Caltanissetta). 

L’insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana, e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci, si svolgerà invece venerdì a Palazzo Orléans, a Palermo.

Riconteggio Messina: eletto De Leo, fuori Genovese

Dopo il riconteggio dei voti a Messina sarebbe risultato eletto il consigliere comunale Alessandro De Leo della lista Sud chiama Nord che fa riferimento a Cateno De Luca, mentre non andrebbe all’Ars, come sembrava all’inizio, Luigi Genovese candidato del Mpa, già deputato regionale e figlio di Francantonio Genovese ex deputato nazionale e regionale di Fi.

Le schede sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione. Questi ultimi stanno effettuando le verifiche determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato.

Una volta definite queste operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti della verifica all’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, e quest’ultimo determinerà il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste quindi l’attribuzione dei seggi. Non è escluso che il conteggio dei voti possa svelare nuove sorprese come avvenuto a Messina.

Schifani, venerdì l’insediamento e la giunta in stand by

Ma se ancora non si può dire con certezza chi siederà nel parlamentino siciliano, anche la Giunta regionale resta in stand by. La nuova legge regionale infatti prevede che il presidente della Regione nomini la giunta ma che gli assessori entrino nel pieno esercizio delle loro funzioni solo dopo aver prestato giuramento dinanzi al parlamento regionale. Parlamento che appunto ancora non c’è.