Inaugurazione anno giudiziario: Berlusconi racconta una barzelletta su Gesù

Pubblicato il 29 Gennaio 2010 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi torna a raccontare una barzelletta. Lo fa poco prima dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario. Una barzelletta sul sistema giustizia con protagonista nientemeno che Gesù. Lo riferisce l’Ansa.

Sta per cominciare l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si intrattiene con i presidenti di Senato e Camera Renato Schifani e Gianfranco Fini, il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ed alcuni esponenti della Magistratura presso la Sala Giallombardo in attesa dell’arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il premier ne approfitta per raccontare una barzelletta ai presenti: «Dio vede che nel mondo c’é confusione e decide di inviare nuovamente Gesù – racconta Berlusconi – ma dopo 33 anni Gesù non torna in Paradiso. Passano 40, 50, 60 anni fin quando dopo 100 anni Dio sente bussare alla porta del Paradiso ed apre. Vede un uomo anziano con la barba che gli dice: “Papa’ sono Gesu”. Dio si rivolge a Gesù e gli dice: “Ma io ti aspettavo da tanti anni”. Gesù gli risponde: “Sai sulla terra sono cambiate tante cose. C’é la democrazia, c’é internet, hanno abolito la pena di morte… e a me hanno dato l’ergastolo”».

Subito dopo la battuta, il premier ha salutato il presidente e il procuratore generale Carbone ed Esposito. Ed a loro e agli alti magistrati che indossavano la toga d’ermellino Berlusconi si è rivolto con un sorriso, osservando: «Ma come siete belli…».