Inchiesta sui festini, il sindaco di Parma su Facebook smentisce Nadia

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 20:54| Aggiornato il 4 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Si è affidato anche alle pagine di Facebook il sindaco di Parma Pietro Vignali per replicare al racconto di Nadia Macrì, la giovane di Reggio Emilia che avrebbe raccontato di avere avuto un incontro sessuale a pagamento (costo 500 euro) con lui.

Il sindaco ha dapprima pubblicato sulla propria bacheca del social network un videomessaggio dove smentisce categoricamente la versione della escort. ”Oggi purtroppo l’Italia è questa ed è ormai fuori controllo – esordisce nel videomessaggio -. Chiunque può gettare accuse gravissime e sbatterti sulle pagine dei giornali senza alcun riscontro. Non possiamo permettere che questo accada a Parma. Non sono preoccupato solo per me, per il fango e le calunnie che mi gettano addosso.

“Lo ribadisco: mi vengono attribuite azioni che non ho compiuto. Uno scambio di poche battute in pubblico è diventata una storia di sesso a pagamento. E’ tutto falso: chi mi conosce appena un po’ sa che non c’è nulla di vero ed ho già dato mandato ai miei legali di procedere”.

”La cosa che mi preoccupa di più è che il clima in città diventi questo. La città non lo merita: dobbiamo continuare ad essere diversi – conclude Vignali – Da oltre un decennio questa amministrazione dimostra che c’è un altro modo di fare politica, concreto, responsabile, lontana dalla guerra per bande della politica nazionale. Dobbiamo continuare a garantire servizi di qualità, realizzare opere e progetti innovativi; a mettere sempre i beni di Parma e i bisogni dei cittadini di fronte agli interessi di parte e di partito. Non permetteremo a nessuno di rovinare questa città”.

Più tardi, sempre su Facebook, nuovo messaggio: ”E’ allucinante: chiunque può lanciarti accuse gravissime e sbatterti sulle pagine dei giornali senza alcun riscontro – scrive Vignali – Mi attribuiscono una storia di sesso a pagamento: è falso, tutto falso. Ma la cosa che ho più a cuore è Parma. Non permetterò a nessuno di rovinare questa città”.

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