Inchieste Lecce: si dimette Flavio Fasano (Pd), ex sindaco di Gallipoli

Pubblicato il 18 Novembre 2009 - 21:14 OLTRE 6 MESI FA

Flavio Fasano

Flavio Fasano, ex sindaco di Gallipoli ed ex assessore provinciale, lascia il Pd in seguito alle inchieste avviate dalla Dda di Lecce su due appalti che furono banditi dalla Provincia nella precedente legislatura. Il nome di Fasano è anche comparso in intercettazioni telefoniche nell’ambito dell’inchiesta della Dda sull’omicidio di Salvatore Padovano, ex capo storico della Sacra Corona Unita ucciso per ordine di suo fratello Rosario Padovano.

Gli appalti al centro delle inchieste, coordinate dal sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, riguardano un progetto per la costruzione dell’Istituto nautico di Gallipoli e l’installazione della cartellonistica sulle strade della Provincia all’epoca governata dalla giunta Pellegrino. Fasano si è dimesso con una lunga lettera inviata ai vertici regionali del partito spiegando che la decisione «è frutto della consapevolezza di come una vicenda, al momento solo mediatica – afferma – mi vede al centro di questioni che, anziché rimanere nell’alveo dell’esercizio della mia professione di avvocato, vanno invece assumendo, ingiustamente, i toni politici».

«Per cui – conclude – non ho altro da fare, per impedire ciò, che dare a voi la mia adesione a quel partito nel quale credevo e credo tuttora, mettendolo così al riparo dagli schizzi di fango che colpiscono la mia persona».

Per il segretario regionale del Pd pugliese, Sergio Blasi, le dimissioni di Flavio Fasano «sono la conferma della sua serietà e del rispetto che egli dimostra nei confronti del Partito Democratico». «Al di là della solidarietà umana mia e di tutto il Partito – afferma in una nota – lo ringrazio per la scelta assunta».

«Il Partito democratico da sempre pone come faro la lotta alla corruzione, all’intreccio tra politica e affari, al rapporto tra mafia e politica – afferma – Per queste ragioni il gesto dell’avv. Fasano, in linea con il codice etico del Pd, ci consente di essere fiduciosi che il tutto si chiarisca nel più breve tempo possibile”. “Poniamo la più totale fiducia – conclude – nel lavoro della magistratura».