Inchieste sanità Bari: verso giudizio immediato, anche per Frisullo

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 16:57| Aggiornato il 2 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA
gianpaolo tarantini

Gianpaolo Tarantini

Verso la richiesta di rito abbreviato per gli indagati dell’inchiesta sugli illeciti nella sanità barese. La procura di Bari si appresta a chiudere con richieste di giudizio immediato (che permettono di saltare l’udienza preliminare e di andare direttamente a dibattimento) gran parte delle indagini sui presunti illeciti compiuti nella gestione della sanità pubblica pugliese per favorire l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, che da tempo collabora con gli inquirenti.

E’ quasi imminente infatti la richiesta di processo immediato per l’ex vice presidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo (Pd), arrestato il 18 marzo scorso e posto ai domiciliari dal tribunale del Riesame l’8 aprile per associazione a delinquere e turbativa d’asta. Frisullo è indagato a piede libero per corruzione per aver intascato tangenti per 200-250.000 euro da Tarantini per fargli vincere appalti per 5 milioni di euro nella Asl salentina.

Lo stesso rito alternativo sarà scelto per il primario di neurochirurgia del policlinico di Bari, Pasqualino Ciappetta (accusato di concussione, corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico e truffa), e per tutte le altre persone coinvolte nelle due indagini.

Nelle scorse settimane il giudizio immediato è stato chiesto per Tarantini e per altre cinque persone per la vicenda dei coca-party organizzati nell’estate 2008 tra Bari e la Costa Smeralda da ‘Gianpi’ e i suoi amici. Fu proprio quell’estate che Tarantini conobbe a Villa Certosa il premier Silvio Berlusconi al quale presentò poi ragazze ed escort della sua ‘scuderia’, tra cui la prostituta barese Patrizia D’Addario. Per questo episodio, tuttora all’esame degli inquirenti, Tarantini è indagato per favoreggiamento della prostituzione.

All’esame della procura c’é anche la posizione dell’ex segretario pugliese dei Ds e neoconsigliere regionale pugliese, Michele Mazzarano, indagato per corruzione per una vicenda relativa all’aggiudicazione degli appalti nella Asl di Taranto. Nuovi accertamenti sono in corso invece sull’ex dg della Asl Bari, Lea Cosentino, soprannominata dai giornalisti ‘Lady Asl’, accusata assieme a Tarantini, a funzionari della Asl e ad imprenditori, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, falso, peculato e turbativa d’asta.