Incidente Caluso finisce in Parlamento: “Passaggi a livello pericolosi”. Le sbarre non hanno funzionato?
Pubblicato il 24 Maggio 2018 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA

Incidente Caluso finisce in Parlamento: “Passaggi a livello pericolosi”. Le sbarre non hanno funzionato?
TORINO – Approda anche in Parlamento il disastro ferroviario di Caluso (Torino), dove un Tir è stato travolto da un treno sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea, all’altezza di un passaggio a livello. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] A portarcelo è stata la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, che ha presentato una interrogazione parlamentare che parla di “sbarre difettose”.
“Dopo l’incidente di questa notte mi sono arrivate segnalazioni circa il mancato funzionamento del meccanismo delle sbarre del passaggio a livello – si legge in una nota della deputata – Da tempo quindi vi erano dei vizi che minavano la sicurezza di quel varco. E altri vi sarebbero in passaggi simili nel Canavese. Per questo ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare”.
“Quanto è accaduto stanotte – aggiunge – è gravissimo ma se ci sono delle responsabilità politiche è giusto che vengano approfondite. Esprimiamo il nostro cordoglio per le vittime e la vicinanza ai feriti e a tutta la popolazione giustamente sconvolta”.
“In un Paese normale non si dovrebbe attendere che succedano le tragedie prima di arrivare a controlli di sicurezza, ma almeno adesso è doveroso scongiurare che ci siano altre vittime in futuro”, conclude Maurizio Marrone, dirigente nazionale FdI.
Sulla pericolosità dei passaggi a livello si è espresso anche il Codacons, secondo il quale andrebbero “eliminati del tutto”. Tra il 2005 e il 2016, annota l’associazione dei consumatori, si sono registrati in Italia quasi 200 incidenti gravi in corrispondenza dei passaggi a livello con 189 vittime. “Una ecatombe inaccettabile – tuona il Codacons – contro la quale non è stato fatto abbastanza”. Nell’ultima relazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria si contano 4.620 passaggi a livello attivi a fine 2016. Il loro numero è stato ridotto del 53% tra il 1990 e il 2016 (erano 9.992), “ma ancora non basta e tali attraversamenti continuano a provocare disastri e mietere vittime”.
Per Carlo Rienzi, presidente Codacons, “i passaggi a livello vanno sostituiti con sottopassaggi o sopraelevate. Le autorità competenti e le Regioni devono intervenire immediatamente mettendo a bando i passaggi a livello e obbligando i gestori delle ferrovie a realizzare passaggi alternativi, anche attraverso sanzioni pesantissime”.
Il bilancio definitivo della tragedia di Caluso è di due morti e 23 feriti. Un tir con targa lituana per il trasporto eccezionale si è bloccato col rimorchio sui binari all’altezza del passaggio a livello di Arè, una frazione. In quel momento transitava il Regionale Torino-Ivrea 10027 e l’impatto, violentissimo, è stato inevitabile.
Il macchinista del treno, Roberto Madau di 61 anni, residente a Ivrea, è morto sul colpo, mentre l’autista del mezzo di scorta al tir, il romeno Stefan Aureliana di 64 anni residente a Busto Arsizio (Varese), è deceduto all’arrivo all’ospedale Cto di Torino, dove è ricoverata in gravi condizioni anche la capotreno di 35 anni.
L’autista del tir, il lituano Darius Zujis di 39 anni, è stato indagato per disastro ferroviario dalla procura di Ivrea. L’inchiesta della Polfer, coordinata dal procuratore Giuseppe Ferrando, non esclude al momento nessuna ipotesi. Al vaglio dei magistrati le comunicazioni intercorse tra Trenitalia, che non sarebbe stata preventivamente informata del passaggio del trasporto eccezionale, e la dinamica dell’incidente.
Secondo Rfi, che è già al lavoro per ripristinare la linea, il tir avrebbe “sfondato le barriere” del passaggio a livello, secondo alcuni testimoni sarebbe invece rimasto incastrato tra le sbarre nel tentativo di superarle quando già si stavano chiudendo.