Incontro Pd e Pdl, Zanda :”Si è parlato di metodo, non di Aventino”

Pubblicato il 12 Marzo 2013 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Zanda

Luigi Zanda (foto LaPresse)

ROMA  – Incontro tra Pd e Pdl per gli incarichi nel parlamento che verrà. Incontro di “metodo”, spiega Luigi Zanda del Partito democratico, in cui non si è parlato della questione “Aventino” e delle proteste del Pdl per la situazione giudiziaria di Silvio Berlusconi.

Non ci sarà nessuna prevaricazione sull’assegnazione delle cariche per la presidenza delle Camere, tutti saranno rappresentati. Questo, in sostanza, il ”metodo” che il Pd ha illustrato ai due esponenti del Pdl, il senatore Lucio Malan e Simone Baldelli durante l’incontro al Senato.

Malan e Baldelli – che, ha riferito Zanda, non hanno evocato nessun Aventino – hanno precisato che ”non avevano mandato per trattare” e riferiranno i vertici del Pdl.

L’incontro è durato una mezz’ora e ha seguito quello avuto in pomeriggio sempre dal Pd con l’M5S. ”Si è parlato di quale approccio di metodo seguire nelle elezioni delle presidenze delle due Camere. Noi non abbiamo alcun mandato a dare un parere o a raggiungere un accordo. Ci troveremo con i vertici del Pdl e svolgeremo una valutazione al riguardo”, hanno detto al termine Malan e Baldelli.

Quanto all’ipotesi di Aventino, l’esponente del centrodestra spiega: ”Ciò che coinvolge Berlusconi èstato rappresentato ieri in modo chiaro da Angelino Alfano e non può essere visto come estraneo alla discussione sugli assetti istituzionali. Ma non è stato oggetto dell’incontro”.

‘Né l’Aventino, né nessun altro colle di Roma è stato nominato nel corso della riunione” ha confermato Luigi Zanda che riguardo al metodo di lavoro illustrato alle due delegazioni incontrate nel pomeriggio afferma che ”il percorso dell’inizio legislatura si sta avviando, anche se con qualche fatica”.

Zanda è cauto nelle valutazioni anche se spera che l’avvio del confronto partito martedì prosegua negli incontri in programma con la Lega e la lista Civica di Monti. ”Abbiamo escluso – spiega Zanda – ogni questione che potesse riguardare nomi, singole cariche e maggioranza per il Governo da questi colloqui, poiché questo è il mandato che abbiamo ricevuto e nei prossimi giorni entreremo nel merito delle questioni”.