Ingv inutile: “Non prevede i terremoti”. Deputati Pdl: “Va ridimensionato”

Pubblicato il 9 Luglio 2012 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Ingv dovrebbe prevedere i terremoti. I terremoti sono impossibili da prevedere. Dunque, “l’Ingv va ridimensionato” in quanto poco utile alla collettività. E’ questo il curioso sillogismo che ha portato tre deputati del Pdl a proporre drastici tagli all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Secondo i tre pidiellini mille dipendenti sono troppi per un ente che non riesce neanche a prevedere i terremoti.

I tre deputati in questione sono Gianni Mancuso, Carlo Ciccioli e Francesco Giro. E sono così convinti della loro idea che hanno chiesto ufficialmente al governo di occuparsi della vicenda, tramite interrogazione parlamentare.

Mancuso, Ciccioli e Giro chiedono al Governo di “assumere iniziative per un sensibile ridimensionamento delle dimensioni organizzative dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia”.

I deputati puntualizzano: “L’Ingv è ente pubblico che conta 1.000 dipendenti, di cui 400 precari; le tendenza mondiale è di enti scientifici con meno di 400 dipendenti; è scientificamente comprovato che non vi è alcuna possibilità di prevedere i terremoti o le eruzioni vulcaniche; i recenti eventi sismici nel nostro Paese hanno purtroppo dimostrato l’inutilità delle previsioni sui movimenti tellurici”.