Intercettazioni, l’Anm: “I numeri smentiscono Berlusconi”

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

L’Associazione Nazionale Magistrati smentisce il premier Silvio Berlusconi: “I numeri sulle intercettazioni smentiscono le affermazioni del presidente del Consiglio”. Così il presidente dell’ Anm, Luca Palamara, ha replicato, cifre alla mano, a Berlusconi che oggi ha detto che non c’ è vera democrazia perché sette milioni e mezzo di persone possono essere ascoltate.

“Il numero dei soggetti intercettati é sensibilmente inferiore” a quello indicato dal premier, ha evidenziato Palamara. In particolare, nel 2009 sono stati 119.553 le utenze telefoniche intercettate, 11.119 gli ambienti sottoposti ad ascolti e in tutto i “bersagli” intercettati sono stati 132.384. Il tutto per un costo di 272.665.168 di euro.

Sono “spese che vengono anticipate dallo Stato e che poi vengono recuperate a carico dei condannati”, ha spiegato il vice presidente dell’ Anm, Gioacchino Natoli, evidenziando che “se chi lo deve fare non ottempera a questo dovere, non è certo colpa della magistratura”. Oltretutto Natoli ha fatto presente che i canoni che lo Stato paga alle compagnie telefoniche per questo servizio non esistono in altri paesi.