Intercettazioni, la Fieg: “Il ddl ha effetto intimidatorio. Colpisce la libertà di stampa e il diritto di cronaca”

Pubblicato il 10 Giugno 2010 - 19:30| Aggiornato il 11 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

“La Federazione Italiana Editori di Giornali esprime la ferma protesta per l’approvazione del disegno di legge sulle intercettazioni da parte del Senato.

“Il testo licenziato, scrive la Fieg in un documento diramato ai giornali, non realizza l’obiettivo dichiarato di tutelare la privacy, ma ha semplicemente un effetto intimidatorio nei confronti della stampa. Ne sono dimostrazione le pesantissime sanzioni agli editori”.

Per il sindacato degli editori, “queste sanzioni non sono un risarcimento e quindi non giovano a chi è citato negli articoli di stampa”, ma “puniscono semplicemente l’editore per una responsabilità senza colpa, che non è in grado di evitare.

“Non è, infatti, possibile né pensabile, se solo si conosce l’organizzazione di un giornale, che l’editore intervenga sul contenuto degli articoli o sulle fonti delle notizie. Poco o nulla contiene il disegno di legge in funzione di prevenire la propagazione delle notizie riservate con strumenti oggettivi e validi per tutti.

“Gli editori denunciano all’opinione pubblica la gravità che tale intervento assume con riguardo ad un tema fondamentale della democrazia: la libertà di stampa e il diritto di cronaca”.