Intercettazioni, passa l’emendamento contro i privilegi ai parlamentari ascoltati

Pubblicato il 22 Luglio 2010 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

Passa all’unanimità in Commissione Giustizia della Camera l’emendamento al disegno di legge anti-intercettazioni presentato dall’Udc che elimina ogni privilegio per i parlamentari ascoltati per caso su utenze di terze persone. Al senato era stata inserita la norma secondo la quale sarebbe stata necessaria l’autorizzazione delle Camere di appartenenza anche per ascoltare parlamentari intercettati su utenze intestate a terze persone.

L’emendamento, che portava le firme dei centristi Michele Vietti, Roberto Rao e Lorenzo Ria è stato sottoscritto anche da Donatella Ferranti (Pd) e dal leader dell’Idv Antonio Di Pietro.

”E’ una retromarcia importante da parte del governo – commenta Ferranti – ed è importante che lo stesso governo e la maggioranza abbiano riconosciuto di aver introdotto, al Senato, un privilegio per i parlamentari. Privilegio che ora è stato tolto”.

Il deputato del Pdl, Manlio Contento, ha comunque voluto ricordare che il principio contenuto nel ddl intercettazioni, ora cancellato con l’emendamento dell’Udc, ”era comunque contenuto in diverse sentenze della Corte Costituzionale”, soprattutto nel caso in cui, sottolinea Contento, fosse evidente ”l’intenzione del magistrato di ascoltare, in realtà, il parlamentare”.

L’opposizione aveva criticato aspramente questa norma osservando, come fece il senatore Felice Casson, che si trattava di una norma che avrebbe impedito ”inchieste come quella di Trani”, quando intercettando altre persone si arrivò ad ascoltare il presidente del Consiglio che chiedeva la chiusura di Annozero, la trasmissione Tv di Michele Santoro”. Questa norma, che introduceva tale privilegio per deputati e senatori, se fosse già entrata in vigore avrebbe di fatto impedito l’inchiesta sull’eolico e la nuova P3.

Soddisfazione per questo voto è stata espressa anche dal deputato dell’Idv Federico Palomba. Resta comunque in piedi la disposizione secondo la quale i verbali e i supporti che contengono le intercettazioni dei parlamentari dovranno essere inseriti in un fascicolo separato e conservati in un’apposita sezione dell’archivio riservato.