Iran, Emma Bonino: “Italia la prima a vedere un dialogo possibile con Rohani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2013 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA
Iran, Emma Bonino: "Italia la prima a vedere un dialogo possibile con Rohani"

Emma Bonino (Foto Lapresse)

ROMA – Iran e Siria, la ministra degli Esteri Emma Bonino è certa: “Siamo stati tra i primi a cogliere l’importanza dell’elezione del nuovo presidente Rohani. Ancora pochi mesi fa, diversi colleghi europei mi guardavano storto quando dicevo che bisognava invitare l’Iran al tavolo con la Siria“, ha detto Bonino ad un forum con il Corriere della Sera.

“A fine agosto, dopo la strage di civili con le armi chimiche in Siria, ho chiamato più volte il ministro degli Esteri iraniano Zarif perché convincesse il presidente siriano Assad a dare via libera agli ispettori Onu. E in settembre, all’assemblea delle Nazioni Unite, c’era la fila per parlare con Zarif e Rohani”.

Bonino ha sottolineato l’importanza della questione delle sanzioni a Teheran: “Sappiamo bene che se si dovessero allentare le sanzioni si aprirebbe una corsa verso l’Iran. Non abbiamo scritto “giulivo” sulla fronte. L’incontro con il ministro Zarif previsto per giovedì prossimo è solo rimandato. Stiamo mettendo a punto un piano di scambi e cooperazioni non solo in campo energetico”.

Sulla Siria, la ministra è convinta che “Bashar Assad se ne andrà, ma solo alla fine del processo di pacificazione”. Bonino respinge anche l’accusa di essere antiamericana. “Mi vogliono far passare per antiamericana. Io antiamericana? Ma andiamo. Esprimo le mie opinioni”.

Sulla vicenda dei due marò detenuti in India, Massimigliano Latorre e Salvatore Girone, Bonino è fiduciosa: “Ci abbiamo messo dei mesi per arrivare a questa audizione a distanza” di quattro militari italiani, “adesso il processo dovrebbe passare alla Corte speciale. Pensiamo di chiudere presto l’incidente e di rilanciare i nostri rapporti commerciali con l’India, un Paese che non possiamo perdere”.

Infine, la titolare della Farnesina annuncia che andrà “a febbraio in Cina a preparare la visita del premier Letta fissata per il primo semestre 2014″.