Italicum, minoranza Pd: “Senza modifiche votiamo no”. Renzi: “Non è Monopoli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA
Italicum, minoranza Pd: "Senza modifiche votiamo no". Renzi: "Non è Monopoli"

Italicum, minoranza Pd: “Senza modifiche votiamo no”. Renzi: “Non è Monopoli”

ROMA – Dopo un’assemblea la minoranza Pd ha deciso la linea: se Renzi non concede modifiche, e quindi non riapre per l’ennesima volta il confronto sulla legge elettorale, i dissidenti voteranno “no”. In quale sede? Voteranno no all’assemblea del Pd, quella in calendario mercoledì. Non è detto, e questo dimostra che non tutti vogliono arrivare allo scontro finale, che voteranno tutti no anche in Aula, ovvero dove si decide davvero se approvare o meno la legge, in calendario il 27 aprile.

E’ un segnale, quello di Area Riformista (sigla che racchiude l’area Pd in opposizione a Renzi), peraltro ampiamente previsto. Renzi replica quasi stizzito: “Sulla legge elettorale vediamo la fine, dopo mesi passati a discutere abbiamo detto ‘basta si decide’. Non è il Monopoli dove c’è la casella ‘tornate al vicolo corto'”.

Il “no” a questo testo, così com’è, da parte della minoranza democratica è chiaro da tempo, così come è chiaro che non tutti i contrari voteranno no anche in Aula. Dove, per inciso, il governo potrebbe seriamente porre la questione di fiducia. Significa che se questa legge non ricevesse la maggioranza dei voti il governo cadrebbe. Il dibattito è quindi rimandato a mercoledì, quando Renzi farà la conta per vedere “chi ci sta” sull’Italicum com’è oggi. Ovvero una legge elettorale che prevede i capilista bloccati, quindi scelti dai partiti. Ipotesi che terrorizza la minoranza perché allarga il potere del premier-segretario sulla scelta di chi mettere in lista.

La legge prevede anche il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione: ovvero al singolo partito. Una scelta che, ad oggi, premierebbe di sicuro il Pd di Renzi (che viaggia intorno al 36% nei sondaggi ma alle Europee 2014 prese il 40% dei voti), molto meno lo scomposto segmento del centrodestra. Per questo motivo il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, ha fatto subito sapere: “Direttivo unanime di Forza Italia Camera: no a Italicum blindato, ma premio a coalizione e entrata in vigore dopo riforma costituzionale”. Anche se, vista la frammentazione di Forza Italia, una posizione unanime sembra poco probabile.