Josefa Idem, conclusa la vicenda Imu: ha pagato 3mila euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2013 - 00:34 OLTRE 6 MESI FA
Josefa Idem, conclusa la vicenda Imu: ha pagato 3mila euro

Josefa Idem (LaPresse)

RAVENNA  – La vicenda su l’Imu non pagata per una casa-palestra, che aveva portato alle dimissioni di Josefa Idem, si è conclusa: l’ex ministro allo Sport e alle Pari opportunità ha pagato al comune di Ravenna poco meno di 3mila euro. Gli anni precedenti al 2007 sono stati prescritti.

L’Ansa racconta come si è conclusa la vicenda:

“E’ giunta alla conclusione, almeno per il fisco locale, la vicenda Imu-Ici sulla casa-palestra dell’ex ministro allo Sport e alle Pari opportunità Josefa Idem a Santerno, nelle campagne di Ravenna, con un versamento nelle casse del Comune di Ravenna di una somma di poco inferiore a 3mila  euro relativa a quote non pagate tra il 2007 e il 2012″. 

“Per gli anni precedenti tutto è andato prescritto. Ne ha dato notizia il consigliere comunale Alvaro Ancisi, capogruppo della lista civica d’opposizione ‘per Ravenna’, con una nota in cui spiega che dal 22 luglio l’olimpionica, e senatrice Pd, ha anche trasferito la sua residenza anagrafica nell’abitazione di via Argine Destro Lamone 23/A, sempre a Santerno, in cui risiede dal 6 aprile 2007 il marito-allenatore Guglielmo Guerrini, e che si trova a poche centinaia di metri dal civico 104 di via Carraia Bezzi dov’è ubicata la residenza- palestra da cui a inizio giugno era partita l’inchiesta giornalistica che ha determinato le dimissioni del ministro”.

“Per i cinque anni che vanno dal 2007 al 2011 compreso – ha spiegato Ancisi – la Idem ”ha appena sanato ogni irregolarità Imu-Ici”, versando circa 3.000 euro alle casse comunali. Gli accertamenti di Ravenna Entrate ”si sono fermati al 2007 non potendo per legge andare oltre cinque anni”. Ma anche per il 2006 ”la Idem avrebbe dovuto pagare per la palestra il 6,6 per mille anziché il 5,3. Prescritto”. E tuttavia ”fin dal 2003 l’immobile era stato denunciato come abitazione principale, con il pagamento del 5,5 per mille nel 2003 e del 5,3 per mille in seguito”. In sostanza – afferma Ancisi – Idem ”ha dichiarato ininterrottamente ai fini Ici-Imu dal 2003 al 2012, correggendosi in tempo nel 2013 per il 2012, che l’immobile di sua proprietà era abitazione principale: una classificazione produttrice di vantaggi fiscali rispetto alle altre che via via avrebbero dovuto essere applicate, totalmente o in parte”.

Nell’ultimo mese la Idem, tra sanzione e sanatoria, aveva già pagato 654 euro per i presunti abusi edilizi sulla casa- palestra. L’immobile di via Carraia Bezzi aveva inoltre ottenuto l’agibilità provvisoria, dopo la richiesta inoltrata il 28 giugno. Sul fronte amministrativo l’ex ministro ha dunque sostanzialmente saldato i conti. Non è invece ancora noto l’esito del fascicolo aperto dal Pm Monica Gargiulo in cui, oltre alle questioni sugli abusi edilizi e sulla dichiarazione di residenza, è finita anche la vicenda relativa ai contributi previdenziali erogati dal Comune romagnolo all’olimpionica in ragione dell’assunzione da parte del marito pochi giorni prima che la Idem, nel 2006, diventasse assessore comunale allo Sport.

Josefa Idem appena ieri aveva risposto su Facebook a chi le aveva inviato messaggi di stima e solidarietà dopo le dimissioni rassegnate a giugno: ”Grazie a tutti voi. È stata una batosta. Terribile. Quando avrò gli elementi vi spiegherò cos’è successo. Sul tema dei diritti insisterò, come ho sempre fatto, ancor prima di fare la ministra… lampo”.