Kyenge: “Immigrati non possono stare 18 mesi nei Cie”

Pubblicato il 3 Maggio 2013 - 20:05| Aggiornato il 9 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “Gli immigrati non possono essere trattenuti per un anno e mezzo in Centro di identificazione ed espulsione solo perché non hanno i documenti”: la ministra dell’Integrazione, Cecile Kyenge, inizia a far sentire la propria voce. Entra nel merito di una questione spinosa, che certo non vedrà favorevole l’altra parte del governo, quella del centrodestra.

”Non si possono trattenere 18 mesi le persone perché non hanno un documento o perché sono irregolari. Ci sono irregolarità e molte cose che vanno cambiate”, ha detto Kyenge parlando dei Cie.

”La maggior parte delle persone che sono lì sono persone che vengono dal carcere e quindi sono già identificate. Tutti devono essere uguali davanti alla legge, e i diritti sono universali. Le persone in questi luoghi sono come sospesi, non hanno diritti e a volte stanno peggio di quelli che sono in carcere”. Lei lo sa bene, perché nei Cie c’è già stata. “Ho visitato molti centri”.