Kyenge, Roberto Calderoli indagato per “diffamazione aggravata da odio razziale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2013 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Kyenge, Roberto Calderoli indagato per "diffamazione aggravata da odio razziale"

Kyenge, Roberto Calderoli indagato per “diffamazione aggravata da odio razziale” (Foto Lapresse)

BERGAMO – Il caso Kyenge scivola dal piano politico a quello giudiziario: Roberto Calderoli è formalmente indagato dalla procura della Repubblica di Bergamo per diffamazione aggravata dall’odio razziale. Rischia fino a quattro anni e mezzo di carcere.

Il vice presidente del Senato è stato iscritto mercoledì mattina nel registro degli indagati della Procura di Bergamo. Calderoli è sotto inchiesta per aver insultato il ministro dell’Integrazione, Cècile Kyenge, dandole dell’orango: il pesante paragone per il quale si è pubblicamente scusato, ha suscitato l’indignazione bipartisan e un fitto vespaio di polemiche nei giorni scorsi. Ma il procuratore di Bergamo Francesco Dettori non ha voluto lasciare nulla al caso: dopo aver raccolto tutti gli articoli di stampa sul comizio e aver acquisito l’audio del discorso di Calderoli dal corrispondente del Corriere da Treviglio, ha aperto un fascicolo d’indagine e lo ha affidato ai suoi due sostituti procuratori.

Sebbene il ministro Kyenge non abbia sporto querela, i magistrati hanno deciso di procedere comunque d’ufficio. La procura ha esaminato la relazione del commissariato di Treviglio e l’esposto del Codacons sul comizio di sabato sera con l’offesa di Calderoli. Mercoledì mattina ha formalmente notificato l’avviso di garanzia all’esponente del Carroccio.

La procura dovrà ora rispondere ad una semplice domanda: l’espressione usata da Calderoli, “sembianze da orango” è da ritenersi diffamante e razzista? In caso di risposta affermativa sarà disposto il rinvio a giudizio.