La Bindi pensa a Fli per un’alleanza ma i finiani le sbattono la porta in faccia

Pubblicato il 4 Settembre 2010 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

Ieri la sua proposta aveva sbaragliato, stupito, anche allettato qualcuno ma nella tarda serata di ieri è arrivata una doccia fredda per il presidente del Pd, Rosy Bindi. Presa da chissà quale euforia dettata dal pensare a elezioni anticipate, la Bindi aveva detto: se andremo alle elezioni chiederemo a Fini di venire con noi.Frase poi correnta in un: ci alleeremo con chiunque condivida la stessa difesa della Costituzione. La forma cambia ma il contenuto è invariato. Bersani ci pensa, gli ex popolari del Pd storcono il naso, più di tutti si adira l’ “alleato” Antonio Di Pietro che lancia l’aut aut: il Pd scelga, o noi o Fli. E dalle parole di Pier Luigi Bersani ieri dalla convention di Api di Rutelli, si capisce che forse il segretario dei Democratici vede meglio un’allenaza con Fini che con Di Pietro. Ma al di là di ciò che vuole o meno il Pd, in serata è arrivata la doccia fredda proprio da parte dei finiani.

Che, giustamente, dimostrando più coerenza politica della Bindi e di Bersani, chiariscono: noi rimaniamo del centrodestra e a un’allenaza con il Pd (che sulla carta dovrebbe essere un partito di centrosinistra) proprio non ci pensiamo. A fare da portavoce a questo pensiero è Italo Bocchino che dice: ”Noi siamo politicamente e culturalmente ancorati al centrodestra”. Cosi’ Italo Bocchino interpellato sulla proposta di alleanza avanzata da Rosy Bindi in caso di elezioni. ”Noi siamo e restiamo nel centrodestra e vogliamo portare avanti il programma”, spiega il capogruppo di Fli alla Camera. ”Non ci sono ragioni per elezioni anticipate – aggiunge – e non ci sono ragioni politiche e culturali per alleanze di Futuro e liberta’ con la sinistra”. Ma nel Pd si e’ aperto un dibattito importante sui rapporti con Fini. ”Sara’ importante – chiude Bocchino – ma non riguarda noi”.