La Russa: “Prostitute? Chiedi a tua sorella!”. Quindi scalciò…e poi dici Gattuso

di Riccardo Galli
Pubblicato il 16 Febbraio 2011 - 15:30| Aggiornato il 21 Febbraio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Ignazio La Russa

ROMA – “Cosa direbbe qualora fosse accertato che Berlusconi ha ospitato nella sua abitazione prostitute minorenni?”. “Se non lo sai tu… Chiedi a tua sorella!”. Questo elegante scambio di battute, o meglio questa elegante risposta, non è stata data all’inviato di Annozero da un ultrà o da uno sconosciuto partecipante alla manifestazione “in mutande ma vivi”, ma dal ministro della difesa Ignazio La Russa. Che La Russa non fosse un mostro di eleganza ma piuttosto un uomo verace non è una notizia, ma la rispostaccia mutuata dal canovaccio di un diverbio stradale tra due che a Roma si chiamano “coatti” è apparsa fuori misura persino per uno come lui, soprattutto per le vicende che ne sono seguite.

La location del fattaccio è il Teatro dal Verme affollato da 1500 persone accorse per sostenere l’iniziativa voluta e pensata da Giuliano Ferrara a sostegno del premier “in mutande ma vivi”. Tra i partecipanti ci sono anche alcuni membri dell’attuale Governo tra cui il Ministro della Difesa. E ci sono naturalmente anche i giornalisti venuti per lo più a raccontare la manifestazione, tra loro Corrado Formigli, inviato di Annozero che ha la malaugurata idea di chiedere a La Russa “Cosa direbbe qualora fosse accertato che Berlusconi ha ospitato nella sua abitazione prostitute minorenni?”. Una domanda evidentemente scomoda per il Ministro che prima tenta di sviare l’importuno cronista con il classico “a te non rispondo perché la tua trasmissione è faziosa”, ma l’inviato di Santoro insiste, d’altra parte se domandare è lecito e rispondere è cortesia, per un giornalista domandare è (sarebbe) un obbligo e per un ministro rispondere sarebbe un atto dovuto, oltre che di cortesia. Ma La Russa non la pensa così. “Non vi risponderò finché non farete partecipare alla vostra trasmissione anche chi non la pensa come voi”, a questo punto, spiazzato dalla impavida notazione di Formigli che ricorda a La Russa che lui per primo ha partecipato più volte ad Annozero, come Ghedini e Calderoli aggiungiamo noi, La Russa sbotta e “esce al naturale”, come diceva Alberto Sordi. “Se non lo sai tu. Chiedi a tua sorella!”. Sarebbe una cronaca di purtroppo normale maleducazione se il Ministro, ancora perseguitato da Formigli e dalla sua spinosa domanda, non si esibisse in un siparietto in stile litigio tra bambini delle elementari.

La Russa sta parlando attorniato dai giornalisti, Formigli è più o meno alle sue spalle con il classico microfono teso verso le labbra del Ministro e, come si vede dalle immagini non solo di Annozero ma anche da quelle del Tg2 e del TgLa7, comincia a dare dei pestoni all’indietro nel tentativo di colpire il malcapitato giornalista importuno, quello che non si vede dalle immagini è se la destrezza di La Russa sia tale di consentirgli di colpire il suo avversario o se, al contrario, i colpi vanno a vuoto. Ma c’è di più e di peggio, soprattutto per un personaggio come il ministro La Russa che ha sempre fatto del machismo, dell’onore e del coraggio una sua bandiera. Dopo gli asinini calcetti all’indietro il ministro accusa infatti Formigli, sempre documentato da più riprese televisive, “che fai mi scalci, mi stai dando dei calci?”.

E oggi siamo tutti pronti e concordi nel criticare Gattuso che ha aggredito l’allenatore in seconda del Tottenham.