La Russa, show con t-shirt e biliardino e attacco al 1° maggio

Pubblicato il 11 Settembre 2011 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un ministro della Repubblica che si presenta ad un incontro con una t-shirt disegnata come un adolescente, poi gioca a biliardino (perdendo dagli “odiati” rossi) e infine se la prende con il primo maggio in difesa delle feste patronali.

Protagonista dello show, avvenuto sabato pomeriggio a Roma durante la festa del Pdl  “Atreju” è il ministro della Difesa Ignazio La Russa.

Il ministro si è presentato in sala sfoggiando una t-shirt con la scritta “consegnate il terrorista Battisti all’Italia”. Quindi La Russa ne ha voluta consegnare una identica ad un imbarazzato ospite, Luciano Violante. Quest’ultimo si è limitato a rispondere con cortese diplomazia: ”Sono d’accordo”. ”Questo – ha aggiunto Violante – puo’ essere una delle cose da fare insieme: è un punto di giustizia oltre che di verita”’. Poco prima infatti Violante si era soffermato su ”dei grandi obiettivi comuni” cui dovrebbero lavorare insieme tutte le parti politiche.

Poco prima il ministro si era lanciato in un improbabile parallelo tra feste patronali e primo maggio.  ”Non ho ancora capito il reintegro del 1 Maggio e del 25 Aprile, che per carità rispetto, e la cancellazione di vere feste popolari come quelle dei santi patroni”. Ai giovani di Atreju La Russa spiega: ”Avrei tenuto il 17 marzo e il 2 giugno. Le altre tutte spostate alla domenica”. All’incontro durante il quale ha discusso del significato di patria con l’ex presidente della Camera Luciano Violante il ministro si e’ chiesto come mai non ci sia stata una battaglia in difesa del 17 marzo, ricordando come in Consiglio dei ministri solo lui e la collega Giorgia Meloni si fossero battuti ”a 360 gradi” per il giorno del 150.mo anniversario dell’unita’ d’Italia: ”Sapevano – ha detto il ministro – che l’opposizione l’avrebbe usata in chiave antilega, ma la nostra valutazione è che andava fatta”.

Infine, dopo il dovere il piacere. La Russa si è messo a giocare (e a perdere) a biliardino. Ovviamente il ministro non aveva i “rossi” ma gli azzurri: non è bastato, alla fine ha perso 5-4. Qualcuno gli ha fatto notare che è stato sconfitto dai rossi. E La Russa di rimando: ”Si’ ma rossi guidati dai neri”.    ”Allora erano rossoneri”, ha insistito un giornalista con il ministro di fede neroazzurra. E lui ha allargato le braccia e si è fatto una risata.