La torre di Berlusconi: “Sono buono non butto giù niente”

Pubblicato il 12 Settembre 2010 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi si è prestato al classico gioco della torre ad Atreju 2010. All’inizio ha tentato di rifiutare ma davanti al “buuu” dei giovani Pdl è salito sulla torre e  ha accettato di partecipare. Però, dalla torre non ha buttato giù nulla.

Colosseo o Duomo è stato il primo dilemma. E Berlusconi ha detto: “Sono capace solo di cose positive, non butto giù dalla torre nessuno. Siamo orgogliosi sia del Duomo sia del Colosseo, siamo il primo Paese al mondo per beni artistici”.

Vacanza in barca con D’Alema o casa a Montecarlo, la seconda opzione. Anche qui Berlusconi dopo aver detto: “Mi volete male”  non butta giù nulla e propone di intitolare Palazzo Chigi a Gianni Letta.

Milan o interim, il terzo dilemma. Berlusconi si tiene entrambi: “Sono fiero di quello che sto facendo allo sviluppo. Il Milan, ieri, ha perso per colpa degli arbitri di sinistra”

Apicella o Carla Bruni, l’ultima possibilità. Anche qui Berlusconi non getta nessuno dalla torre: “Non voglio guastare nè i rapporti internazionali nè quelli con Napoli. Dedico una serata di Apicella a Carla Bruni”.