Lampedusa, parte la “fase due” per il turismo. Ma Berlusconi non c’è

Pubblicato il 29 Aprile 2011 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per Lampedusa è tempo di “fase 2” quella del rilancio turistico. Prima, nei piani del governo, c’era la necessità di chiudere l’emergenza profughi. Ora è la volta del rilancio con una strategia che a detta del ministro Michela Vittoria Brambilla partirà già nel pomeriggio di oggi 29 aprile.

Intanto, però, la fase due parte con un’ora di ritardo e senza il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alla conferenza stampa indetta per illustrare il piano, infatti, il premier non c’era. Risultato: il tutto è stato prima spostato di un’ora e quindi fatto senza il premier. Ai giornalisti presenti, il portavoce del governo Paolo Bonaiuti ha detto che non c’è “nessun mistero. Berlusconi non è intervenuto alla conferenza stampa perché impegnato in riunioni operative a Palazzo Grazioli alle quali eravamo presenti anche noi”. Riunioni, evidentemente, non previste giovedì quando è stato fissato l’appuntamento.

Illustrare il piano, allora, è toccato alla Brambilla: “Abbiamo costruito un meccanismo – ha spiegato – che garantirà performance migliori degli anni passati all’isola di Lampedusa. L’unico rischio che si corre andandoci è di fare una vacanza magnifica”.

Il ministro ha quindi spiegato di aver appena firmato un decreto che estende la possibilità di utilizzare i buoni vacanze, esclusivamente sull’isola di Lampedusa, unico caso in Italia, anche nel periodo di alta stagione, dal 3 al 22 luglio. Il contributo del governo arriva fino al 45% del costo totale della vacanza. “Lo sforzo del governo è stato forte – ha detto la Brambilla – e in particolare del premier Berlusconi, che da subito ha avuto a cuore le sorti dell’isola e vi ha lavorato in prima persona”.

Una destinazione, per avere successo, ha spiegato il ministro del Turismo, “deve essere bella, conveniente e attrattiva. Molti italiani non possono sapere che bellezze nasconda Lampedusa, mostrare la meraviglia dell’isola è il primo punto affinché gli italiani che non la conoscono, che sono certamente tanti, possono sapere quali bellezze conservi. La destinazione deve essere poi conveniente e sicura. Io e il sottosegretario Bonaiuti siamo qua a testimoniare questo agli italiani e gli stranieri, ribadendo che è una destinazione molto sicura e che l’immagine passata è ormai un capitolo chiuso. Questo lo garantiamo, Lampedusa è una destinazione d’eccellenza”.

Brambilla si è detta certa, “lo dico per esperienza, che gli italiani sapranno cogliere l’opportunità che viene loro offerta. Il mio non è solo ottimismo ma conoscenza e esperienza che sono alla base di alcune scelte. Insomma, abbiamo restituito prima l’isola ai lampedusani, ora la restituiamo ai turisti”. “Senza un minimo di ottimismo non si fa nulla. Bisogna intervenire e fare per rimettere in moto i meccanismi”, ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. Brambilla ha poi ricordato che sono tante e diverse le misure in campo per Lampedusa: “La fase uno è consistita nello svuotamento dell’isola e nella restituzione agli abitanti. Poi ci sarà questa fase di promozione, che abbiamo presentato oggi; seguiranno altri atti e altri step per l’isola”.

La promozione presentata oggi prevede il lancio di due spot di comunicazione istituzionale che verranno trasmessi sulle reti Rai da lunedì, oltre che sul portale Italia.it , su You Tube e con un invio tramite e-bast alle community italiane. Verrà poi diffuso un filmato promozionale in due minuti, che verrà divulgato in fiere, eventi e borse del turismo oltre che nel Magic Italy Tour, road show itinerante di promozione delle eccellenze italiane che farà tappa in 18 piazze europee. Infine, grazie ad un accordo di promozione solidale tra ministero del Turismo, Confindustria, Confcommercio e Confesercenti, le associazioni di categoria si sono impegnate a indicare con assoluta priorità l’isola di Lampedusa quale destinazione di eccellenza e a predisporre offerte promozionali. “Il turismo sono loro, i nostri imprenditori, gli albergatori, tutti coloro che fanno turismo”, ha concluso Brambilla.