L’Aquila un anno dopo. Bertolaso: “I fischi? La maggioranza silenziosa ci sostiene”

Pubblicato il 6 Aprile 2010 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA

Fiaccolata a L'Aquila a un anno dal terremoto

I fischi durante la lettura del messaggio del premier durante il consiglio comunale di ieri sono fischi anche contro la Protezione civile? “Forse la minoranza ha avuto il sopravvento sulla maggioranza silenziosa che invece ha apprezzato e apprezza il nostro lavoro”. Così il capo della Protezione civile Guido Bertolaso commenta le contestazioni che si sono registrate ieri sottolineando che “in ogni democrazia c’é libertà d’espressione, anche se in un consiglio comunale bisognerebbe avere più rispetto delle istituzioni”.

La verità, ripete Bertolaso, “é che qui si è fatto un lavoro straordinario e incredibile e questo è sotto gli occhi di tutti. Se poi si vuole contestare, che lo si faccia pure, è la democrazia. Io constato che la maggioranza silenziosa degli aquilani in questi dieci mesi non ha mai fischiato e non fischia neanche oggi”.

Dopo aver presieduto un comitato operativo nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito che per un anno è stata il quartier generale dei soccorsi per il terremoto, Bertolaso assieme alle autorità locali ha deposto una corona d’alloro sotto la targa che nel piazzale della caserma ricorda il 6 aprile. Ed è tornato a parlare di ricostruzione. “E’ una grande sfida che è oggi nelle mani degli aquilani, del commissario Gianni Chiodi e del sindaco Massimo Cialente. Ma anche se – precisa – è cambiato il timoniere, la rotta e la barca sono le stesse”. “All’Aquila – conclude – vince o perde l’Italia tutta insieme, nessuno può sottrarsi alle proprie responsabilità”.