Lavoro. interinali come dipendenti, tutela per la maternità

Pubblicato il 25 Febbraio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 24 FEB – I lavoratori interinali saranno equiparati ai loro colleghi ''dipendenti'' all'interno della stessa impresa nella quale prestano il lavoro.

Il Consiglio dei Ministri modifica la Legge Biagi sulle agenzie interinali rafforzando le norme che, in parte, gia' prevedevano una parita' di trattamento. Arrivano sanzioni per chi prende soldi per dare lavoro e una maggiore protezione per le donne in stato di gravidanza.

Il decreto legislativo ha l'obiettivo – spiega il governo – di ''favorire l'inserimento e il reinserimento delle persone in cerca di prima occupazione''. Negli 8 articoli vengono introdotte norme che dotano il mercato del lavoro di una serie di strumenti capaci di garantire trasparenza ed efficienza, favorendo l'inserimento e il reinserimento delle persone in cerca di occupazione, aumentando le tutele per i lavoratori''.

Viene ribadito il principio che per tutta la durata della missione i lavoratori dipendenti dell'agenzia hanno diritto a condizioni di base di lavoro e di occupazione che non possono essere complessivamente inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell'impresa in cui si presta lavoro, a parita' di mansioni svolte.

Ma c'e' un rafforzamento. Arrivano nuove regole anche per l'orario di lavoro, lo straordinario, le pause, i periodi di riposo, il lavoro notturno, le ferie e i giorni festivi, nonche' la protezione per le donne in stato di gravidanza, la parita' di trattamento fra uomo e donna ed altre misure volte ad evitare ogni forma di discriminazione.

Tra le novita' una disposizione punisce con sanzione penale chiunque esiga o comunque percepisca compensi da parte del lavoratore in cambio di un'assunzione presso un'impresa utilizzatrice. Per questa violazione e' prevista anche la cancellazione dall'albo delle agenzie per il lavoro. Viene previsto, poi, che i lavoratori dipendenti dall'agenzia di lavoro siano informati dall'impresa presso la quale svolgono il servizio dei posti vacanti, affinche' possano aspirare, al pari dei dipendenti della medesima impresa, a ricoprire posti di lavoro a tempo indeterminato.