Lavoro, Sacconi: “Una trattativa lunga non garantisce un buon esito”

Pubblicato il 21 Marzo 2012 - 08:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''La trattativa e' stata troppo lunga e l'esperienza ci dice che la sua complessita' non e' garanzia di qualita' dell'esito''. Lo afferma l'ex ministro del Welfare Maurizio Sacconi in un'intervista alla Stampa in cui auspica un ''percorso di approvazione rapida'' in Parlamento della riforma del lavoro.

Per il momento, spiega Sacconi, ''conosciamo una proposta che irrigidisce la flessibilita' in entrata e rende un po' piu' flessibili le rigidita' in uscita. Per fortuna il governo ha abbandonato l'idea di alzare il costo del lavoro soprattutto per gli artigiani e le imprese del commercio in funzione degli ammortizzatori sociali''.

Si dovra' verificare, prosegue, ''se di fatto aumenta la propensione ad assumere, perche' questo e' il tema principale''.

Sacconi invita a riflettere sul ''dettaglio delle formulazioni normative'', che ''puo' produrre effetti diversi''. Ad esempio, aggiunge, ''bisogna evitare di disincentivare il contratto a termine perche' costituisce un'opportunita' lavorativa con piene tutele''.

Anche sull'articolo 18, prosegue, ''il rinvio al magistrato della scelta tra reintegro e indennizzo per licenziamento disciplinare mantiene incertezza sull'esito del contenzioso e percio' non stimola ad assumere''.