Lazio, Radicali “contro natura” alleati con Storace? Pannella vs Bonino

di Daniela Lauria
Pubblicato il 18 Gennaio 2013 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA
Emma Bonino e Marco Pannella (Foto Lapresse)

ROMA – L’alleanza “contro natura” con il leader della Destra Francesco Storace, candidato alla presidenza della Regione Lazio, spacca a metà i Radicali. Da un lato c’è Marco Pannella che vuole segnare così la storica rottura con il centrosinistra e dall’altro Emma Bonino, che si oppone alla “strana combutta” e trascina con sé metà dirigenti di partito.

Lei, che alle scorse regionali perse la poltrona della presidenza per appena 50 mila voti, contro Renata Polverini, proprio non ce la fa a ingoiare un simile apparentamento. Lui che vuole mandare un chiaro segnale di rottura col centrosinistra, colpevole di aver emarginato la ronda radicale in Parlamento. Con lei ci sono il segretario Mario Staderini, il deputato Marco Mecacci e Marco Cappato. Con lui, Rita Bernardini e Maurizio Turco.

I radicali, laici per definizione, strenui lottatori per i diritti come l’aborto, il divorzio , la procreazione assistita e l’eutanasia, come possono correre al fianco di colui che più di tutti incarna il motto: “Dio, patria e famiglia”? Ma soprattutto, come possono apparentarsi con chi è rimasto al fianco della governatrice Polverini, dopo essere stati proprio loro i primi a rivelare gli scandali della Pisana? “No, con Storace non si può”, batte i piedi la Bonino.

Ma Pannella insiste e la tensione a via di Torre Argentina è alta come quando a febbraio lo storico leader si lasciava corteggiare da un Berlusconi a caccia di fiducie. Quella di Pannella è pure una scelta di voler correre contro Nicola Zingaretti, anche lui colpevole di aver detto alla ricandidatura di Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita i due consiglieri che denunciarono le spese pazze in Regione.

Storace, dal canto suo, è ottimista e possibilista: “Io vedo un mondo in cui faccio il presidente della Regione, i Radicali entrano nella mia maggioranza e mi fanno opposizione controllando chi governa”. Ecco perché anche Turco dice sì: “Storace non chiede nulla”, mica come il Pd che ha posto mille veti e li ha pure marginalizzati…