Lega: “A migranti soldi e tessere telefoniche. E milanesi?”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2016 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Lega: "A migranti soldi e tessere telefoniche. E milanesi?"

Lega: “A migranti soldi e tessere telefoniche. E milanesi?”

MILANO – Migranti, a Milano la Lega Nord protesta contro il bando indetto dalla Prefettura per aumentare la ricezione di richiedenti asilo da 3mila a 4.500 (un aumento del 50%), con il conseguente aumento dei costi, che passerebbero a 35 milioni in sei mesi. Costi per vitto, alloggio, la tessera telefonica da 15 euro e il “pocket money”, ovvero una sorta di buono che va dai 2,50 euro ai 7,50 per nucleo familiare e che può essere speso dai migranti in strutture convenzionate. E’ proprio questa misura ad indignare Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, e Davide Boni, segretario della Lega Nord Milano, che al quotidiano online Affaritaliani denunciano: “Gli immigrati aumentano e l’accoglienza costerà ai cittadini 35 milioni di euro in sei mesi. Mentre alle famiglie milanesi non ci pensa nessuno”.

Continuano Boni e Grimoldi:

“Quello che sconcerta è che nel bando della Prefettura viene specificato che per ogni richiedente asilo, oltre a tutto quanto concerne la sistemazione intesa come vitto e alloggio, bisognerà prevedere ‘l’erogazione del “pocket money” nella misura di € 2,50 pro-capite/pro-die fino ad un massimo di € 7,50 per nucleo familiare, da erogare sotto forma di “buoni” (spendibili in strutture ed esercenti convenzionati) o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità dell’ospite (per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, sigarette, fototessere, biglietti per trasporto pubblico)”.

Il pocket money viene erogato dalla struttura che ospita i migranti ed è legato alle presenze registrate. Insieme a questo “buono”, spiega Boni, viene rilasciata anche una tessera telefonica da 15 euro.

Ma ci rendiamo conto? A Milano quanti sono i nostri disoccupati, anziani con la pensione minima o famiglie sotto sfratto o senza una casa che hanno una la possibilità di spendere 7,5 euro al giorno per piccole esigenze e hanno una tessera telefonica da 15 euro? Possibile che Milano debba spendere 35 milioni in un solo semestre per mantenere questo esercito di richiedenti asilo e debba lasciare nei guai migliaia di cittadini milanesi che sono senza lavoro e purtroppo anche senza casa? Quando tra pochi mesi la Lega Nord tornerà al Governo del comune di Milano la musica cambierà, altro che schede telefoniche regalate ai clandestini…”.