Lega, “Belsito gestiva i conti dal 2007, a Renzo bonifici come ‘conto studio'”

Pubblicato il 17 Maggio 2012 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Secondo i magistrati che indagano sulla Lega Nord, Francesco Belsito gestiva i conti della Lega ben prima di diventare tesoriere e avrebbe versato bonifici a Renzo Bossi con la dicitura “conto studio”.

Secondo i magistrati dall’aprile del 2007 l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito avrebbe avuto “carta bianca sui conti della Lega presso la Banca Aletti”, molto prima quindi che venisse nominato ufficialmente amministratore dei fondi del partito.

Nella documentazione, secondo l’Ansa, si legge che nel fascicolo dell’istituto bancario c’è una ”delega a favore di Belsito a firma dell’on. Balocchi del 16/4/2007” e che avrebbe operato come il suo predecessore senza limiti di poteri. L’ex tesoriere Francesco Belsito avrebbe anche investito, secondo i magistrati, ”circa 9 milioni di euro” di fondi della Lega Nord anche ”in dollari australiani” e ”in corone norvegesi e in dollari Usa”.

Nelle carte si leggerebbe che ”a partire da novembre-dicembre 2011 in piena crisi della zona euro Belsito ha drasticamente cambiato le modalità di investimento alleggerendo la componente euro per circa 9 milioni verso investimenti in certificati di deposito Banca Popolare a breve scadenza in dollari australiani, in corone norvegesi, in sicav, pictet liquidity, in dollari Usa”. Sempre nei documenti, all’esame anche dei consulenti della Procura, si legge che Banca Aletti ”ha sempre proposto alla Lega Nord investimenti estremamente prudenti e conservativi in linea con il profilo del cliente”. Il ‘rischio Paese’, come risulta ancora dalle carte, ”ha portato nell’ultimo periodo il cliente verso posizioni sempre piu’ orientate verso investimenti con l’estero”. La banca ”ha cercato di diversificare tali investimenti, cercando di seguire la volontà del cliente fino a quando lo stesso ha deciso di agire direttamente sui mercati esteri (Tanzania e Cipro) senza utilizzare più la consulenza della banca”.

I bonifici a Renzo Bossi. Tra la fine di dicembre 2009 e l’aprile dell’anno successivo, sempre secondo i magistrati, l’ex tesoriere della Lega Belsito avrebbe versato su un conto corrente presso la filiale di Genova Banca Popolare di Novara di Renzo Bossi 4 mila euro per coprire il rosso della sua carta di credito. Soldi giustificati come ”bonifico (…) – conto studio – rimborso spese”.Dai documenti risulta che il conto è immobilizzato da piu’ di un anno con un saldo di circa 32 euro.

Nelle carte, all’esame anche dei consulenti nominati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, verrebbe riportato che il conto di Renzo Bossi, ”è stato movimentato da addebiti per utilizzo di carta di credito a volte con generazione di debordi coperti mediante bonifico (i bonifici del 16 dicembre 2009 di 1.000 euro e del 7 aprile 2010 di 3.000 euro recano la seguente descrizione ‘Bonifico da Belsito Francesco-Conto Studio-Rimborso spese’). Il conto è stato aperto alla filiale di Genova della Banca Popolare di Novara, negli anni 2009-2010″.