Insulti tra Bossi eTosi: lo scontro leghista diventa un tema in classe

Pubblicato il 28 Ottobre 2011 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Come ti saresti comportato al posto di Tosi?”. Questa una delle domande nel questionario che una docente dell’istituto professionale “Giuseppe Medici” di Porto di Legnago, in provincia di Verona, ha rivolto ai suoi studenti di terza superiore. Un tema scolastico esposto e argomentato durante la lettura dei quotidiani in classe, ma che ha indignato i leghisti. Furioso Alessandro Montagnoli, fedele ad Umberto Bossi, ha annunciato una possibile interrogazione al ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini su quanto accaduto. Montagnoli accusa la docente di aver fatto politica in classe, ma soprattutto per aver scritto le domande mettendo in cattiva luce Bossi.

Le domande si riferivano all’episodio del 19 ottobre in cui Bossi ha definito Tosi, il sindaco ribelle dell’Anci, “uno stronzo“. Il preside della scuola ha cercato di placare i toni, spiegando che non vi è stato nessun tentativo di influenzare politicamente i giovani studenti: “Ho parlato con l’insegnante. Mi ha spiegato che quella lezione faceva parte del progetto “Il quotidiano in classe”, che ha lo scopo di analizzare con gli studenti i contenuti dei giornali nazionali e locali. Gli articoli sull’insulto rivolto al sindaco Tosi hanno molto incuriosito i ragazzi che si sono appassionati alla notizia e hanno discusso anche di quell’argomento. Come di norma accade, una volta a casa gli alunni hanno dovuto rispondere per iscritto ad alcune domande sulla vicenda”.