Lega: “Fornero a fare shopping con le auto blu”

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leghista Stefano Allasia ha riferito di un episodio riportato da un “quotidiano on line” avvenuto nei giorni passati a Torino. “Il ministro Fornero – ha dichiarato Allasia – si è recata a fare shopping in centro con quattro auto di servizio, scortata da una decina di agenti con dei costi notevoli per lo Stato. Viste le difficoltà che devono affrontare gli italiani, il ministro avrebbe dovuto evitarlo”.

Parole che hanno fatto il paio con le scritte apparse sui muri di alcune città contro la titolare del Welfare. “Non possiamo non manifestare una profondissima preoccupazione – ha affermato Roberto Giachetti del Pd – purtroppo il passato ci ammonisce. Nel prendere atto che al ministro Fornero è stato rafforzato il servizio di sicurezza, esprimiamo la nostra preoccupazione e la nostra solidarietà, così come avremmo fatto nei confronti di qualsiasi altro ministro che si fosse trovato nella stessa situazione”.

“Il clima nel nostro Paese si sta imbarbarendo -ha aggiunto Renato Cambursano, ex Idv ora al gruppo Misto- non giovano certamente le scritte ‘Fornero al cimitero’ apparse sui muri o di fianco alle quali si è fatto ritrarre un segretario di partito. Parole che ci riportano indietro nel tempo e contro le quali occorre fare quadrato. Sulla riforma ognuno può avere le proprie opinioni ma è necessario che il clima non degeneri”.

“Voglio associarmi alla solidarietà espressa la ministro Fornero – ha dichiarato Paola Binetti a nome dell’Udc – che sta svolgendo con determinazione un compito difficilissimo. Il momento è molto complicato e c’è bisogno di coesione sociale che si costruisce anche con l’integrità di una comunicazione serena e misurata, che non faccia mai della diversità dei punti di vista un bersaglio”.

“Non possiamo non solidarizzare con il ministro – ha detto Francesco Barbato dell’Idv – però vogliamo anche allertare il governo e le forze politiche a non contribuire ad alimentare tensioni sociali e a mettere a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica. Con la modifica dell’articolo 18 il governo getta benzina sul fuoco”.