Maroni paragona Bossi a Gramsci: “Ha capito che bisognava fondare un giornale”

Pubblicato il 20 Aprile 2010 - 08:10 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi

Trent’anni fa «Bossi come Gramsci ebbe l’idea e la consapevolezza che, per diffondere il verbo politico di un partito, ci fosse bisogno di un giornale». Così Roberto Maroni, ministro dell’Interno ed esponente della Lega Nord, ricorda in un’intervista pubblicata sul quotidiano La Provincia di Varese la nascita di “Nord Ovest” il primo organo di stampa leghista, il 19 aprile 1980.

Allora il movimento muoveva i primi passi sotto l’ala protettiva di Bruno Salvadori, leader dell’Union Valdotaine, e si chiamava Unolpa. «Gramsci fondò l’Unità, Umberto il nostro Nord Ovest, lo scriveva quasi tutto lui», dice Maroni.

L’intervistatore poi cerca di provocare il ministro dell’Interno e gli chiede che cosa farà la Lega nel 2013, il ministro dell’Interno risponde cauto: «Per ora fermiamoci qui».

Il ministro Maroni è evidentemente in vena di paragoni perlomeno impegnativi. Associare la figura del martire antifascista con quella di Bossi può apparire certamente blasfema per chi ancora conservi almeno un brandello di memoria storica. Ma anche senza il conforto, o la zavorra, di un pensiero ideologicamente orientato, l’accostamento è davvero ingeneroso. Nei confronti di Bossi, che, da bravo trapezista della politica, è riuscito a star lontano dalle patrie galere, non ha perso tempo a imbrattare pagine e pagine di quaderni e a salvare infine la pellaccia dalle grinfie del potere centralista. E poi non s’era mai visto un rivoluzionario che si allea con il sovrano. Peccato che il copyright del “libretto verde” sia stato già prenotato.