Lega Nord, Bossi: “Manovra contro di me ed il partito”

Pubblicato il 6 Aprile 2012 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Tutta la manovra e' chiara: e' contro di me e contro la Lega. Siamo la sola forza politica all'opposizione, sapevamo che il sistema ce l'avrebbe fatto pagare''. Per Umberto Bossi, intervistato da Repubblica, Stampa e Padania, ''i tempi sono strani: se un amministratore e' in combutta da anni con una famiglia della 'ndrangheta, perche' si viene a sapere solo adesso?''.

Il leader del Carroccio assicura che restera' nel partito: ''Il fatto che io abbia dato le dimissioni non vuol dire che scompaia, se lo scordino. Non mollo la battaglia per la liberta' del Nord. Il peso di un uomo – aggiunge – non dipende solo dalla carica, ma dal cervello, dalla testa e dal cuore''.

Bossi afferma di sentirsi ''colpito'', ma ''non sconfitto''. ''La cosa che mi ha dato piu' fastidio – dichiara – e' la storia secondo cui mia moglie avrebbe in mano la cassa della Lega insieme con Rosi Mauro. Di che cassa stiamo cianciando? E chi mette in giro queste panzane?''.

Accanto alle indagini della magistratura, la Lega sul fronte interno ''ha nominato gli uomini che devono controllare a fondo nelle cose. Non c'e' nulla da nascondere'', sottolinea. Ora l'importante e' ''far tornare tutti i soldi'' da chi ''li ha presi''.