Lega Nord, Bossi: “Voglio fare un accordo con Maroni”

Pubblicato il 20 Aprile 2012 - 22:58| Aggiornato il 21 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni e Umberto Bossi (Lapresse)

ROMA – ”Voglio fare un accordo con Maroni”: cosi’ Umberto Bossi ha risposto a Sky Tg24 che a margine di un incontro elettorale ad Arese, ha chiesto al senatur cosa intende fare in questa fase di travaglio per la Lega.

”Il caos di questi giorni nella Lega non e’ venuto da solo. Cosa fanno i servizi segreti? come e’ possibile sia diventato vicedirettore della Fincantieri uno (Belsito) legato alla mafia? C’e’ qualcosa che non e’ chiaro”: cosi’ Umberto Bossi questa sera ad Arese (affermazioni rilanciate dalla Padania di domani).

”Maroni dice che i servizi non c’entrano. Quanto meno non ci hanno avvisato. I servizi non dipendono dal ministero dell’Interno che era guidato da Maroni ma da Palazzo Chigi; noi eravamo li’ tutti i giorni, non ci hanno avvisato”, ha attaccato il senatur.

”Alla fine ci siamo trovati in questo gran bordello. Tre procure: Reggio Calabria, non hanno meglio da fare con tutta la mafia che c’e’. O Napoli, con tutti i problemi che hanno li’. Ma sono contro la Lega che non gli ha fatto portare la monnezza al nord”.

Intanto Maroni ha lanciato l’allarme: ”Questa campagna mediatica ci penalizzera”’ alle elezioni, dice. E allora i triumviri ripartono anche da li’, dalla comunicazione: d’ora in poi, decidono, i parlamentari dovranno concordare le loro interviste tv con i capigruppo. Niente piu’ dichiarazioni estemporanee.

C’era attesa per un incontro Bossi-Maroni. Il colloquio non e’ avvenuto, spiegano a via Bellerio, causa impegni da campagna elettorale. Ma la voce circolava con insistenza dopo la notizia (che ha mandato su tutte le furie Maroni) del dossieraggio di Francesco Belsito ai danni dell’ex ministro dell’Interno. Non ne sapevo nulla, ha assicurato ieri il Senatur, ma per tutta risposta ottiene oggi da Maroni un laconico: ”Bene”. E anche se l’ex ministro dell’Interno aggiunge che si’, l’incontro con il ‘capo’ ci sara’, in ambienti leghisti raccontano che c’e’ ancora tensione, una tensione legata piu’ in generale alle sorti del Carroccio (”non credo che Bossi si ricandidera’ alla segreteria federale”, dice il maroniano Gianluca Pini).

Le notizie sul fronte giudiziario intanto continuano ad emergere. Presso un notaio di Rovigo i magistrati hanno sequestrato 350 mila euro, che sarebbero parte dell’investimento da 1,2 milioni effettuato a Cipro dal consulente Paolo Scala, indagato assieme all’ex tesoriere Belsito. Mentre a Milano il senatore Piergiorgio Stiffoni si presenta spontaneamente dai magistrati a spiegare che gli investimenti in diamanti sono personali ed estranei agli affari di Belsito.

”Non mi sembra di vedere reati”, dice Maroni. Che pero’ rifiuta la teoria del ‘complotto’ antileghista: ”Non credo ai complotti della magistratura e dei servizi segreti. Ho fatto il ministro dell’Interno e i servizi segreti sono capaci di tutto meno che di fare complotti”, dice. Dentro la Lega ”c’erano pasticci” e ora si deve continuare fare pulizia, ”senza guardare in faccia a nessuno”.

Sul piano elettorale ”questa campagna mediatica ci penalizzera”’, ammette Maroni. ”Ma siamo ansiosi – aggiunge – di recuperare il consenso che questa brutta vicenda, temo, ci abbia fatto perdere”. E allora si riparte anche dalla comunicazione, dopo che lo scontro interno e’ tracimato sui media attraverso le dichiarazioni di ‘maroniani’ e ‘bossiani’.

Cosi’, all’indomani dell’apparizione tv in cui Pini ha sollevato sospetti sulle spese dell’ex capogruppo Marco Reguzzoni, ecco arrivare, a porre un argine all’emergere di divisioni e tensioni, una lettera dei ‘triumviri’ Maroni, Calderoli e Dal Lago. Una missiva inviata ai capigruppo di Camera e Senato per affermare che le presenze nelle trasmissioni tv dei parlamentari devono essere d’ora in poi ”concordate con i presidenti dei gruppi”. Un tentativo di restituire un’immagine unitaria al partito.  ”Facciamo vedere a tutti chi siamo – incita i militanti via Facebook Maroni – Nonostante tutto, io sono orgoglioso di essere leghista!!!”