Lega Nord, guerra sui profughi libici: “Sono clandestini”

Pubblicato il 18 Gennaio 2012 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 18 GEN – Proteste della Lega in Aula alla Camera mentre si sono discusse le mozioni sulla cooperazione con il governo libico per la gestione dei flussi migratori, di cui ''l'unica che chiedeva il rimpatrio degli ormai ex profughi'', e' stata quella presentata proprio dal Carroccio.

Mentre interveniva Franco Frattini alcuni deputati leghisti: Gianluca Forcolin, Alberto Torazzi, Corrado Callegari, Claudio D'amico e Laura Molteni si sono posizionati dietro ai banchi del governo con fogli su cui si poteva leggere ''No clandestini''.

I deputati del Carroccio motivano la loro azione spiegando che ''essendo terminata la guerra in Libia non si puo' piu' parlare di profughi ma di clandestini e quindi e' necessario il loro immediato rimpatrio''; si tratta spiegano ''ancora una volta di una decisione non tecnica ma politica presa da un Governo non eletto dai cittadini che si contraddice giorno dopo giorno. Solo ieri – sottolineano i deputati del Carroccio – Monti ci ha spiegato che non si puo' trattare con l'Europa il tempo di rientro del debito pubblico ma oggi invece si puo' trattare con la Libia per tenerci i ''profughi -clandestini'' in albergo, a spese dei cittadini''.

''Dopo la bagarre scoppiata – riferiscono i deputati del Carroccio – ''ben ha fatto l'Onorevole Dozzo a sottolineare ironicamente l'incapacita' dei tecnici e della maggioranza che presi alla sprovvista e nella confusione generale sono stati battuti due volte in Aula alla Camera su due mozioni su cui avevano dato parere negativo''.

''Anche oggi – ribadiscono i deputati del Carroccio – la Lega Nord e' stata l'unica che ha difeso gli interessi dei cittadini Padani. Non troviamo giusto che i profughi-clandestini ricevono quotidianamente 50 euro mentre le nostre famiglie tassate all'inverosimile faticano a pagare il riscaldamento e a mettere insieme il pranzo con la cena: e' una vergogna!''.