Lega Nord contro la Roma: “Deve fallire, pazzesco che paghi Unicredit”

Pubblicato il 31 Luglio 2011 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 31 LUG – ”Sotto il cielo romano si sta consumando da mesi una commedia che rischia di assumere i toni della tragedia. Vorrei capire perche’ Unicredit sta pagando i debiti e gli stipendi dei giocatori dell’a.s. Roma. Se la squadra romana non ha acquirenti è giusto che fallisca cosi’ come e’ gia’ avvenuto in passato per altri club italiani”.

A dirlo, anzi a metterlo per iscritto in una nota, è  il deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto in una nota. Lo stesso che, solo qualche giorno prima, sempre in tema calcistico se l’era presa con il presidente del Napoli dopo la scenata sui calendari del campionato di calcio 2011-12. 

”Una società di calcio, peraltro quotata in borsa, nelle mani di un importante istituto bancario che da mesi parla di un fantomatico acquirente, che lo stesso capitano della Roma, Francesco Totti, dice di non avere mai visto, è una vicenda su cui è necessario fare chiarezza”, spiega Cavallotto.

Il deputato, evidentemente, non legge i giornali che parlano di un accordo raggiunto e una data ufficiale di chiusura della trattativa fissata per il 18 agosto.

”Ogni giorno – aggiunge Cavallotto -si legge sugli organi di stampa di acquisti milionari e rinnovi di contratti degni di uno sceicco arabo. In un momento in cui un piccolo imprenditore o un padre di famiglia difficilmente riescono a ottenere un prestito per salvare la propria azienda o la casa – conclude – è pazzesco sentir parlare di certe cifre erogate da Unicredit per compare i giocatori alla squadra romana”.

Cavallotto, qui, omette le cessioni della Roma e omette anche quella parte di accordo tra banca e Thomas DiBenedetto che parla di una ricapitalizzazione di oltre 70 milioni. Quanto ad Unicredit, il deputato dimentica che ha preso la Roma non per scelta strategica ma per rientrare di un credito nei confronti di Rosella Sensi.

Cavallotto, a conti fatti, più che una critica documentata sembra sognare un campionato del nord, senza Roma e senza Napoli. Il passo successivo dopo il Giro di Padania?