Lega Nord, Tosi: “Non sono un traditore della Padania”

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA

VERONA – Flavio Tosi non si sente un traditore della Padania. ''Sono in Lega da piu' di 20 anni – replica parlando a 'La telefonata di Belpietro' – sono uno dei piu' vecchi del Carroccio''.

Le critiche di alcuni ambienti leghisti nei suoi confronti fanno parte delle tensioni interne ''che non c'entrano nulla con la politica: con Bossi – precisa – c'e' un confronto su come chiamare la lista. Poi se si vuole valutare come chiamarla, possibilita' ce ne sono tante''.

In vista della partita delle amministrative, il sindaco di Verona esclude qualunque spostamento di baricentro politico. ''La cosa da notare e' che la gran parte degli amministratori del PdL 'uscente' – osserva – sara' comunque in lista con me''. Alla domanda se con la rottura dell'alleanza con il PdL la Lega rischi di perdere molti dei comuni che amministrava, Tosi ammette: ''e' una partita non facile. Pero' dove hai, come Verona, il sindaco uscente – afferma – hai comunque un vantaggio competitivo rispetto agli altri''.

Il sindaco di Verona non si dimostra particolarmente preoccupato dai rischi del Carroccio di caduta del consenso popolare. ''C'e' stato un momento critico nell'ultimo anno di governo Berlusconi – sottolinea – adesso siamo in recupero perche' stiamo parlando delle nostre battaglie di sempre''.

Non aiutera' la Lega neppure l'affare Boni: ''quelli sono fatti che non incidono positivamente – risponde – Ma se uno va a guardare il quadro accusatorio vede che e' molto confuso''. Nonostante cio', per Tosi, Boni farebbe onore dimettersi ''perche' oggi la Lega potrebbe essere strumentalmente attaccata per questo''.

''Sarebbe un gesto da gran signore e il linea con la sua figura. Capitasse a me lo farei'', conclude.