“Io, leghista di Macherio, tradito dal mio partito”

Pubblicato il 29 Settembre 2011 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

MACHERIO (MONZA BRIANZA) – I leghisti della base contro i ‘leghisti di Roma’: “Prima Milanese, ora Romano, basta coi bocconi amari”. A parlare è Giancarlo Porta, sindaco di Macherio, che ha inviato una lettera al Corriere della Sera. Secondo Porta i leghisti che siedono in Parlamento sarebbero “ricattati da Berlusconi”.

Per il primo cittadino il potere dei parlamentari leghisti è “terrificante”: ”La Lega mi ha anche dato soddisfazioni, ma ad oggi mi diventa molto difficile continuare a mandare giù tutti i bocconi amari: gli ultimi, quelli su Milanese e ieri sul confermare la fiducia ad un ministro indagato per concorso in associazione mafiosa. Oltretutto un ministro che ha tradito il proprio partito che lo ha eletto a Roma per far da salvagente al governo. Traditore è chi guadagna poltrone, non chi le perde”.

”Dall’interno vedo troppi furbi che si azzuffano per le poltrone, ovviamente imbottite di stipendi”, scrive Porta. ”Forse ad oggi il potere che ha la Lega e’ cosi forte da imporre certe scelte, ma quando questa logica sconfina nel salvare chi fa il furbo e si arricchisce alle spalle degli altri, allora mi sento ferito nella mia dignità di uomo e di padre”.

”Ho anch’io i miei sospetti sui mille interessi della Lega – ammette – ma ormai la tenaglia probabilmente ricattatrice del premier ci sta portando alla deriva, sia come Italia che come Lega. Mi prende una profonda tristezza nel vedere traditi i miei ideali di onestà, rettitudine e coerenza di idee”.