Lega, Stiffoni: “Sanzionare la Banca Popolare di Verona sul caso diamanti”

Pubblicato il 23 Maggio 2012 - 19:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 23 MAG – Il senatore Piergiorgio Stiffoni non fa sconti a nessuno: in un’interrogazione al presidente del Consiglio Mario Monti richiama l’attenzione sulla vicenda del finanziamento pubblico alla Lega, protestando perché, a suo dire, lui e la vicepresidente del senato, Rosi Mauro, “venivano definiti in un articolo pubblicato sulla Repubblica come la coppia di criminali Bonnie & Clyde”.  ”Quali iniziative di competenza  – chiede Stiffoni – il Governo intenda assumere al fine di sollecitare l’Autorità garante per la protezione dei dati personali e la Banca d’Italia, quale organo di vigilanza sul sistema bancario, per prendere provvedimenti sanzionatori nei confronti della Banca Popolare di Verona?”. L’istituto di credito, secondo il senatore, si sarebbe “resa responsabile di aver diffuso notizie riservate”.

”Vengono diffuse – scrive Stiffoni – alcune informazioni relative ai conti correnti degli interroganti e a movimentazioni bancarie perfettamente lecite, sulle quali peraltro non esiste allo stato attuale una indagine della procura, ma al contrario l’interrogante ha dimostrato, con riscontri alla mano, di aver operato nella assoluta legalità”.

Nel caso della Banca Popolare di Verona, Stiffoni parla di ”Francesco Di Silvestri, responsabile della sede di Roma” che ha ”divulgato dati personali, coperti dal segreto bancario, senza alcun consenso degli interessati e, quindi, per scopi illeciti”. Copia della interrogazione e’ stata inviata, per opportuna conoscenza, al Governatore della Banca d’Italia, al Direttore generale della Banca d’Italia, al Presidente dell’Abi e al Direttore Generale dell’Abi.