Lega. Bossi: “Mi ricandido”. Maroni: “Governo via”. Tensioni giornalisti

Pubblicato il 1 Maggio 2012 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi (Lega Nord)

ZANICA (BERGAMO), 1 MAG – Umberto Bossi si ricandida alla segreteria della Lega Nord: ”Per forza, per la gente”, ha risposto ai giornalisti. “Mi ricandido – ha aggiunto –  se serve a mantenere unita la Lega”: così il Senatur ha risposto ai giornalisti prima di lasciare la festa del Lega Unita Day a Zanica. Ai microfoni dei giornalisti Bossi non ha escluso di ricandidarsi alla segreteria federale già dal prossimo congresso. ”Veda lei, chieda alla gente” ha replicato al cronista che gli chiedeva se alla Lega serva ancora un suo ruolo attivo.

E sulle inchieste minimizza: “Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore”, ha detto Bossi parlando delle vicende giudiziarie che hanno travolto la Lega. Fra gli errori il Senatur ha indicato: “Pensate che avevamo a fare l’amministratore uno legato alla ndrangheta”. “Ci occorre unità, quando lo Stato ha visto le divisioni della Lega ha attaccato e mandato i magistrati: ora dobbiamo essere compatti, uniti se vogliamo vincere”. “La Padania viene, perché siete un popolo sotto il tallone di uno Stato centralista, antidemocratico e fascista”.

MARONI CHIAMA A RACCOLTA I “SINDACI GUERRIERI”

Nella mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare l’Imu, “l’obiettivo più importante, se ci sara’ l’adesione di tutti i Comuni, e’ che si possa mandare a casa il governo prima dell’estate”. Lo ha detto Roberto Maroni, arrivando alla ‘Lega Unita Day’ di Zanica.

TENSIONI CON I GIORNALISTI

Ci sono state anche alcune tensioni fra i militanti leghisti e i giornalisti alla festa del Lega Unita Day di Zanica.

Subito dopo il comizio i dirigenti della Lega si sono infatti spostati all’interno del tendone per il pranzo dei lavoratori padani inseguiti dalla stampa, una volta dentro i militanti infastiditi hanno cominciato ad urlare ‘fuori, fuori’ e ‘venduti, venduti’ all’indirizzo dei giornalisti, dei fotografi e dei cameraman presenti.

Ad un certo punto da parte di alcuni presenti al pranzo sono partiti anche degli spintoni per mandare fuori i rappresentanti della stampa fino sul piazzale esterno. Anche durante una intervista a Umberto Bossi alcuni leghisti hanno urlato ‘comunisti’ agli intervistatori.