Legge di stabilità: su social card e canone Rai Ncd protesta, governo dietrofront?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Novembre 2014 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA
Legge di stabilità: su social card e canone Rai Ncd protesta, governo dietrofront?

Legge di stabilità: su social card e canone Rai Ncd protesta, governo dietrofront? (LaPresse)

ROMA – Sulla “social card” agli immigrati regolari e sul canone Rai nella bolletta della luce il governo Renzi deve affrontare i malumori del Nuovo centrodestra, il partito di Alfano, stampella di destra della maggioranza.

Sulla social card, la carta per gli acquisti per le persone meno abbienti, estesa anche agli immigrati regolari, c’è stato comunque un grosso equivoco perché già la legge di Stabilità dell’anno scorso prevedeva una sperimentazione della card per gli stranieri in regola con il permesso di soggiorno.

L’emendamento non è un allargamento della carta acquisti anche agli extracomunitari, ma una sanatoria per il periodo che va da gennaio a marzo 2014, che “non modifica i criteri per l’accesso alla prestazione”, spiega il Ministero del Tesoro.

Ncd, equivoco o no, protesta:

“Il governo ritiri l’emendamento sulla ‘Social card’ agli stranieri. Dopo l’equivoco che si è creato ieri, crediamo sia opportuno che il governo valuti questa richiesta anche per meglio riformulare l’emendamento stesso. Non è chiaro tra l’altro se il governo vuole estendere la social card o destinare apposite risorse per ottemperare a precedenti obblighi e sanare il contenzioso con le poste. C’è ancora tempo per discuterne”.

Quanto al canone Rai più basso (80 euro invece dei 113,5 euro attuali) ma legato alla bolletta della luce, quindi quasi impossibile da evadere, i deputati Garofalo, Minardo e Piso di Ncd propongono un canone collegato all’Irpef per rendere l’importo proporzionale al reddito di chi paga.

«L’ipotesi di inserire il canone nella bolletta elettrica – concludono i deputati – è una stortura di sistema. Non si può caricare una tassa su tariffa e le aziende elettriche non possono fare da esattori per lo Stato: ci sarebbe una sovrapposizione di competenze inaccettabile. Oltretutto, si complicherebbe la vita a imprese e consumatori».

Perplessità sul canone legato alla bolletta arrivano non solo da Ncd:

Il presidente dell’Autorità per l’Energia, Guido Bortoni, vede molti problemi nell’inserire il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica, così come potrebbe prevedere la legge di Stabilità. «È una modalità impropria di riscossione ed è di difficile applicazione».

«Sono assolutamente contrario. C’è un evidente problema di legittimità e c’è una grande complicazione burocratica, oltre a costi pesantissimi per le aziende». E’ una bocciatura secca quella scandita all’Adnkronos dal presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, rispetto all’ipotesi di far pagare il canone Rai insieme alla bolletta della luce. Il manager riassume la sua posizione con una domanda semplice: «cosa succede se un utente non paga il canone Rai, gli viene automaticamente staccata l’elettricità».