Legge elettorale e Commissione dei 40: Pd-Pdl non trovano intesa

Pubblicato il 28 Maggio 2013 - 11:43 OLTRE 6 MESI FA
Legge elettorale e Commissione dei 40: Pd-Pdl non trovano intesa

Legge elettorale e Commissione dei 40: Pd-Pdl non trovano intesa

ROMA – Da un lato l’ampiezza o meno della clausola di salvaguardia sulla legge elettorale, dall’altro la riproporzionalizzazione della Commissione dei 40 rispetto alla presenza di Pd-Pdl: mentre il Pdl chiede di avere lo stesso numero di membri del Pd, quest’ultimo chiede di tener conto del numero dei parlamentari.

Questi i due nodi ancora da sciogliere nella maggioranza, al termine del vertice con il governo sulle riforme. In pratica Pd e Pdl stanno litigando su come ripartirsi i posti all’interno dell’organismo deputato alle riforme istituzionali e su quale possa essere il “correttivo” idoneo da inserire all’interno del Porcellum per garantire fin da subito che i suoi aspetti più negativi vengano attutiti in caso di voto prima del varo di una compiuta riforma elettorale.

Alla commissione i poteri solo referenti, ma per abbreviare i tempi, sarà accorciato da tre a due mesi l’intervallo tra il voto di una Camera e quello dell’altra.

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, al termine del vertice tra governo e maggioranza al Senato assicura che: “C’è condivisione sostanziale sull’impianto della mozione che deve portare alle riforme”. “Adesso – spiega, a chi gli domanda del percorso ancora da compiere per arrivare al testo finale della mozione – i gruppi di maggioranza sentiranno i gruppi di opposizione”.

All’incontro, svoltosi al Senato e durato circa un’ora, hanno partecipato oltre a Franceschini, il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, e tutti i capogruppo delle forze che sostengono l’esecutivo.