Legge elettorale, Renzi: “Disponibile a togliere capilista bloccati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Aprile 2017 - 20:51| Aggiornato il 11 Aprile 2017 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi (foto Ansa)

Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA, 10 APR – Ospite di Porta a Porta – la puntata andrà in onda stasera – Matteo Renzi apre sulla legge elettorale:  “Io – ha affermato Renzi – sono disponibile al Mattarellum, all’Italicum, alla proposta dei Cinque Stelle, di Forza Italia, della Lega. Posso chiedere di fare loro la proposta? Noi l’abbiamo fatta e ce l’hanno bocciata. Visto che Grillo, Berlusconi, Salvini e la sinistra radicale hanno eletto il presidente della Commissione al Senato, ci facciano una proposta e noi la votiamo”.

“Renzi non pensa di prendere il 41 per cento – le parole dell’ex premier a Porta a Porta -, ma di mettere un po’ di puntini sulle ‘i’. Hanno tolto il ballottaggio perché non c’è una soglia minima, e lì si può mettere la soglia. Ma il ballottaggio non funziona perché ci sono due Camere. Io ho fatto la mia battaglia e ho perso, ma adesso non venite a cercare me se c’è la palude”.

Renzi ha anche smentito di volere il ritorno alle urne ad ottobre. “Dire che voglio il voto a ottobre non è vero, c’è un governo in carica che un pochino lo conosco e sta facendo cose che avevamo impostato”. Fiducia, duenque, al governo Gentiloni. “Quando le riforme si fermano le spingiamo un pochino”.

Parlando degli sviluppi dell’inchiesta Consip e le accuse contro un carabiniere che avrebbe falsificato alcuni atti contro il padre, Tiziano, Renzi dice di aver fiducia nella magistratura:

“È molto strano quello sta avvenendo ma ho totale fiducia nella magistratura. Non abbiamo nulla da nascondere. Sarebbe facile per me venire qui oggi e dire, essendo in corso un’indagine per falso, ‘avete visto…’, niente di tutto questo, chiedo come cittadino che tutti abbiano totale fiducia nella magistratura e lo dico oggi che è più facile di due mesi fa perché credo che la verità viene sempre a galla. Non credo nei complotti e nelle manovre, credo nella giustizia, bisogna aspettare le sentenze. Certo se le sentenze le fanno i giornali o i politici è problema per tutti. Dobbiamo aspettare i magistrati e se un carabiniere non risponde è un problema suo, io credo nell’Arma dei Carabinieri”.

Sulla manovra:

“Qualcuno dice che abbiamo lasciato un buco di 3 mld, è fake news, noi abbiamo lasciato i conti in ordine poi il governo ha accettato una correzione per dare un messaggio all’Ue e se il governo decide così, io sto dalla parte del governo. Ma il buco non c’è”.