Schifani: “La riforma elettorale passa dal Senato e non dalla Camera”. Fini: “Lì bloccano tutto”

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 16:03 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente del Senato Renato Schifani ha bloccato la richiesta di Fini di affidare alla Camera l’avvio della procedura per la nuova riforma elettorale. Per Schifani l’esame dei disegni di legge in materia elettorale deve infatti proseguire presso la Commissione affari costituzionali del Senato.

Nei giorni scorsi il presidente della Camera, dopo la sollecitazione venuta da Udc e Pd in una riunione dei capigruppo di Montecitorio ad avviare il confronto sulle proposte di riforma della legge elettorale, aveva scritto a Schifani per segnalargli l’opportunità che i due rami del Parlamento trovino un’intesa di metodo. Fini, nella sua missiva, ricordava l’accordo tra le due Camere che prevedeva che quel provvedimento venisse affrontato in prima battuta da Montecitorio.

Schifani però non ci sta e considera “opportuno” che l’esame dei disegni di legge in materia elettorale debba proseguire presso la commissione affari costituzionali del senato.

“Questa, infatti, fin dal 22 dicembre 2008 ha avviato per prima la trattazione della materia su due disegni di legge di iniziativa popolare sottoscritti da diverse migliaia di cittadini, ed estendendo in seguito l’esame alle numerose proposte di iniziativa parlamentare” afferma il presidente del Senato.

Subito la replica di Fini. ”E’ ineccepibile la risposta del presidente del Senato nell’ambito del leale rapporto di collaborazione tra i due rami del Parlamento. Ma è altrettanto evidente che c’è una questione politica, perchè risulta difficile pensare che il Senato manderà avanti davvero la riforma della legge elettorale”.