Legge intercettazioni. Arriva l’obbligo di rettifica senza commento, anche per i blogger

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

Niente commenti, niente repliche: con quella che l’opposizione chiama “legge bavaglio” e la maggioranza ddl tutela-privacy sulle intercettazioni, arriva l’obbligo di rettifica, come previsto dalla legge sulla stampa numero 47 del 1948, ma con una “ritocattina” perché sono banditi i commenti.

I giornalisti avranno nuove regole che, se il disegno di legge passerà in Senato, così com’è varranno anche per i blogger e i siti internet. Entro due giorni, ovvero 48 ore, dalla ricezione di eventuali smentite e precisazioni dei diretti interessati le testate e i blog sono tenuti a pubblicare la controversione così come viene spedita: integrale e senza ulteriori risposte a margine.

Se il politico di turno o un cittadino qualsiasi manda a un giornale la sua rettifica, il quotidiano o il periodico interessato è tenuto a metterlo in pagina con le stesse caratteristiche e la stessa visibilità in pagina della notizia “incriminata” (questo già stabilito dalla legge del ’48), ma nuda e cruda, anche se si tratta di un blog amatoriale.  La pena? Sanzioni che vanno da 7.746 a 12.911 euro.

Come scrive Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei valori, sulla sua pagina di Facebook per un blogger «questo significa dover essere sempre pronti alla rettifica, che per un blogger vuol dire nessuna pausa, niente vacanze, vigilanza continua».