Legge di stabilità, giallo sul taglio dell’Irpef

Pubblicato il 9 Ottobre 2012 - 22:34| Aggiornato il 10 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Gianfranco Polillo (Foto Lapresse)

ROMA – Un taglio di un punto alle aliquote Irpef più basse: secondo il sottosegretario all’Economia, Ginafranco Polillo, sarebbe contenuto nella legge di stabilità. Ma il governo subito si appresta a smentire, come nei timori del sottosegretario, non nuovo ad annunci eclatanti. Solo che poi, a tarda notte, il taglio compare nella legge.

”Spero di non essere smentito dal Consiglio dei Ministri ma l’idea è quella di tagliare di un punto le aliquote Irpef più basse, dal 27 al 26 e dal 23 al 22 dal prossimo anno”, ha detto Polillo a Ballarò, su RaiTre.

Immediata la smentita di Palazzo Chigi, che prima spiega che per ridurre di un punto le due aliquote servirebbero cinque miliardi: almeno 4 miliardi per ridurre l’aliquota del 23 al 22% e un altro miliardo per abbattere anche quella del 27 al 26%. E poi aggiunge: “Qualsiasi indiscrezione sui contenuti della legge di stabilità, attualmente in discussione nel Consiglio dei Ministri, è destituita di ogni fondamento, anche se proveniente da Ministri o Sottosegretari, anche nel corso di trasmissioni radio-televisive”.

Intorno all’1:40 di notte le prime agenzie battono la conferma delle parole di Polillo: nella legge di stabilità ci sarebbe un taglio dell’Irpef deciso dal 2013 che riguarderebbe le due aliquote più basse: quella del 23 scende al 22% e quella del 27 al 26%.