Legge stabilità. Polizze vita salvate dall’Irpef. Tutti contro la retroattività

Pubblicato il 15 Ottobre 2012 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Legge di stabilità: salve le polizze vita, l’Irpef resta per le pensioni di invalidità e di guerra

ROMA – Legge di stabilità: sono salve le polizze vita, sui soldi versati in caso di morte l’Irpef non ci metterà le mani. Lo ha precisato il Ministero del Tesoro. Non si salvano, invece, sempre per i contribuenti oltre i 15 mila euro lordi annui di reddito, le pensioni di guerra, le indennità per gli invalidi, e in generale tutte quegli emolumenti connessi con decorazioni all’Ordine militare e Medaglie al valore. Tuttavia, bisognerà verificare quanto del testo licenziato dal Governo sarà modificato dal Parlamento.

Ogni partito ha forti perplessità sulla legge, il clima preelettorale non aiuta. Tutte le forze politiche criticano unanimemente la doppia velocità imposta dal governo sui provvedimenti. Il taglio alle detrazioni e alle deduzioni (franchigia minima di 250 euro, tetto massimo di 3 mila euro) scatta subito sui redditi del 2012, avendo imposto il Governo, anche a costo di derogare dallo Statuto del Contribuente, la retroattività delle misure.  La diminuzione di un punto dell’Irpef sui due scaglioni più bassi sarà effettiva solo dal prossimo anno. Con l’aggravante contestuale dell’inasprimento mitigato (una maggiorazione di un punto invece che due) sulle aliquote Iva.

Anche l’Udc, il partito che sostiene con più vigore il Governo, è contrario alla retroattività: Casini ha scritto sul suo blog che sulle agevolazioni fiscali la legge stabilità sarà modificata in Parlamento, proprio sul discusso slittamento temporale. Alfano promette di cancellare anche l’aumento dell’Iva “che rischia di mangiarsi i piccoli effetti del calo dell’Irpef”. Se il leader della Cgil Camusso accusa la legge di contenere “elementi di cinismo”, per il Pd (Bersani: “Qualcosa della legge andrà cambiato) “far pagare le tasse sulle pensioni di invalidità e di guerra non sta né in cielo né in terra” (Vannino Chiti, vicepresidente del Senato).