Letizia Moratti e la “moschea di Sucate”
MILANO – L’ultimo pasticcio di Letizia Moratti si consuma su Twitter con un bel no alla moschea di Sucate. Peccato che Sucate non è altro che un termine scurrile, di provenienza meridionale. Il sindaco uscente però la gaffe l’ha fatta eccome ed è caduta nella trappola.
La vicenda, ricostruita dal Post, sarebbe andata più o meno così: un utente, nickname Orghl, chiede chiarimenti alla Moratti riguardo alla moschea di “Via Gian Domenico Puppa nel quartiere di Sucate”.
Si fa presto a pensare che nei riferimenti ci siano tutti gli ingredienti di uno scherzo, eppure lo staff della Moratti ha subito risposto: “Nessuna tolleranza per le moschee abusive. I luoghi di culto si potranno realizzare secondo le regole previste dal nuovo Pgt”.
Per la cronaca a Milano non esiste né Sucate e nemmeno via Puppa.